Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, torna a parla di riforma Pensioni rimarcando la linea che porta avanti ormai da diversi anni alla luce delle ultime dichiarazioni del leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, sulla legge Fornero. Oggi a margine di un incontro a Milano, il segretario leghista ha ribadito ancora una volta di voler abolire la riforma pensioni varata dal Governo Monti nel 2011 con il sostegno della maggioranza parlamentare di larghe intese che andava dal Partito democratico a Forza Italia.

Pensioni, posizioni diverse nel centro-destra sulla legge Fornero

"Ha bloccato - ha detto Matteo Salvini parlando della legge Fornero - lo sviluppo del Paese". Una questione che il leader della Lega ritiene fondamentale per stringere l'alleanza di centro-destra alle elezioni politiche 2018, ma sulla questione la pensa diversamente Giorgia Meloni, che invece non parla di abolizione ma di modifiche alla legge Fornero. Differenze non di poco conto, come del resto ha sottolineato la stessa parlamentare di Fratelli d'Italia. Punti dunque ancora da chiarire nel centro-destra in vista delle elezioni politiche che si terranno nei prossimi mesi. Neanche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si è sbilanciato più di tanto nella direzione indicata da Salvini, ma ha rilanciato un suo vecchio cavallo di battaglia, l'aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese per 13 mensilità.

Matteo Salvini rilancia la battaglia per l'abolizione della riforma

L'ex Cavaliere in questi giorni è stato particolarmente attente, inoltre, a catturare l'attenzione degli anziani annunciando una serie di misure in loro favore e addirittura l'istituzione di un ministero per la terza età. Centro-destra forse più in sintonia sulle modifiche al Jobs act, la riforma del mercato del lavoro targata Renzi-Poletti.

"Sul Jobs Act - ha detto oggi il segretario della Lega - vi sono alcuni aspetti da salvare". Ma vanno fatte delle modifiche. "Altri aspetti - ha sottolineato Salvini secondo quanto riporta l'Ansa - che vanno assolutamente rivisti. Sicuramente - ha proseguito - non reintrodurre l'articolo 18" dello Statuto dei lavoratori. Contro la legge Fornero è scesa in campo ieri la Cgil di Susanna Camusso con diverse manifestazioni che si sono svolte a Cagliari, Palermo, Torino, Bari e Roma e che hanno visto l'adesione dei partiti di sinistra che oggi, uniti, hanno lanciato la leadership dell'attuale presidente del Senato Pietro Grasso.