Due le novità di oggi in merito alla trattativa all'Aran tenutasi ieri per rinnovare i contratti dei dipendenti statali e aumentare gli stipendi. La prima riguarda l'ipotesi di far slittare gli aumenti degli stipendi a regime, ovvero gli 85 euro di incrementi in busta paga promessi. La seconda, invece, prevede la possibilità di aumentare il reddito di particolari categorie di statali assicurando un bonus extra, il cui importo è ancora in discussione. Le trattative proseguono per arrivare alla firma dei nuovi contratti in tempi celeri. Proprio nella giornata di oggi potrebbe arrivare la firma sul primo contratto, quello delle Funzioni centrali che riguarda circa 250 mila statali che lavorano nei ministeri e nelle agenzie fiscali e previdenziali.

Novità oggi 22 dicembre 2017 sul rinnovo contratti statali: ultime su stipendi

Sulla prima ipotesi di rinnovo dei contratti statali 2017 e degli aumenti di stipendio, come informa Il Messaggero, si potrebbe procedere con lo spostamento della data a partire dalla quale far partire gli aumenti. In altre parole, la decorrenza degli aumenti di 85 euro lordi al mese potrebbe partire, anziché dal 1° gennaio 2018, il 1° febbraio o il 1° marzo 2018. In questo modo, i soldi risparmiati per uno o per due mesi potrebbero rappresentare un tesoretto per assicurare gli aumenti pieni di 85 euro a tutte le categorie. E' evidente, pertanto, che in un'ipotesi di questo tipo il Governo Gentiloni fatichi a reperire i finanziamenti necessari per aumentare gli stipendi dei lavoratori statali, fermi da otto anni.

Su questo punto i sindacati potrebbero essere d'accordo solo nell'ipotesi in cui gli aumenti dovessero essere distributi a tutti i lavoratori del pubblico impiego dell'importo pieno, cioè portare il più alto numero dipendenti pubblici a prendere 85 euro lordi in più al mese.

Ultime novità su redditi bassi statali: con il rinnovo contratti anche il bonus extra?

Sulla stessa lunghezza d'onda della prima si basa anche la seconda ipotesi di aumenti di stipendio con il rinnovo dei contratti statali. Si tratta del bonus extra che dovrebbe essere assicurato ai dipendenti del pubblico impiego che guadagnino fino a 26.600 euro lordi annui.

Secondo quanto risulta al quotidiano romano, questo incentivo dovrebbe partire solo a partire da febbraio 2018. Spostare in avanti aumenti di stipendio e bonus significherebbe, per il Governo Gentiloni, accollarsi meno mensilità di aumenti agli statali per assicurare un importo più elevato. Al momento, la discussione sul bonus extra porta a una quantificazione di un premio tra i 20 e i 30 euro, da sommare agli 85 euro, per un aumento mensile lordo tra i 105 e i 115 euro.