Nel corso degli anni diverse sono state le riforme per quanto riguarda l'ambito pensionistico. I cittadini spesso si chiedono quando potranno usufruire della propria pensione di anzianità. I requisiti che la legge richiede sono due e riguardano l'età anagrafica e e il requisito contributivo, cioè il numero di anni di contributi versati allo stato. Dal primo gennaio 2018 possono andare in pensione coloro che hanno maturato i 20 anni di contribuzioni versati o accreditati a qualsiasi titolo con età anagrafica di 66 anni e 7 mesi. A partire dal 2019 invece, l'età diventerà di 67 anni.

Il requisito dell'età anagrafica non è sempre fisso, ma varia nel corso degli anni. Molte persone vogliono usufruire della pensione anticipata, ma non sono al corrente di tutti i requisiti necessari. In questo articolo vogliamo dunque approfondire proprio questo aspetto. Continuate a leggere per maggiori informazioni.

Requisiti per la pensione anticipata

Coloro che hanno avuto il primo accredito contributivo successivamente al 31 dicembre 1995, possono maturare la pensione di vecchia in due casi: con 20 anni di contributi e requisito anagrafico e a 70 anni e 7 mesi di età e 5 anni di contribuzione effettiva. Il dato anagrafico cambia in continuazione in concomitanza con l'aspettativa di vita.

Nel 2012 corrispondeva a 70 anni, nel 2013 fino al 2015 a 70 anni e 3 mesi e dal 2016 al 31 dicembre 2018 a 70 anni e 7 mesi. La pensione anticipata si può ottenere tramite tre strumenti: Ape sociale, Ape volontario e Rita.

Possono accedere all'Ape sociale i disoccupati che hanno smesso da almeno tre mesi di usufruire del benefico del sussidio di disoccupazione.

Il licenziamento il tal caso, può essere stato individuale, collettivo oppure dimissioni per una buona motivazione. Possono usufruire della pensione anticipata coloro che assistono da almeno sei mesi un coniuge con gravi handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge. Anche invalidi civili al 74% possono avere il beneficio della pensione anticipata.

Chi si rispecchia in questi requisiti può fare domanda per l'Ape Sociale entro marzo 2018.

Ape volontario e Rita

Altri due metodi per accedere alla pensione anticipata sono Ape volontario e Rita. L'Ape volontario consiste in un anticipo pensionistico attraverso un prestito che è in grado di accompagnare la persona alla normale pensione di anzianità. Questo prestito è concesso dalle banche al richiedente, ma dovrà poi essere restituito attraverso delle rate ventennali che verranno detratte ogni mese dalla propria pensione. Nella somma da restituire saranno anche aggiunti gli interessi applicati dalla banca che concede il prestito in questione. L'Ape volontario doveva già essere operativo a partire da maggio 2017, ma così non è stato ed è invece in questi giorni che si stanno concludendo tutti gli accordi per la questione. Per quanto riguarda Rita, invece, può accedervi colui che dispone di un fondo previdenziale. Per ulteriori news sull'argomento, cliccate sul tasto 'Segui'.