Mentre prosegue la campagna elettorale per le politiche del 4 marzo 2018, il capitolo della riforma Pensioni continua ad agitare le acque nella coalizione di centrodestra. Nonostante l'intesa siglata nei giorni scorsi ad Arcore contempli "revisione del sistema pensionistico - si legge ne programma elettorale di centrodestra su cui è stato sancito l'accordo tra i leader della coalizione favorita dai sondaggi - cancellando gli effetti deleteri della legge Fornero", il leader di Forza Italia fa marcia indietro e parla di pensione anticipata prima dei 67 anni "solo in alcuni casi - ha dichiarato Silvio Berlusconi in un'intervista pubblicata ieri sulle pagine de Il Sole 24 Ore -individuati con equità e - ha specificato l'ex premier facendo un retrofront rispetto al programma già presentato agli italiani - per un periodo di tempo limitato".
Pensioni, dietrofront di Berlusconi su cancellazione legge Fornero
Una proposta che non piace per niente agli alleati della Lega e di Fratelli d'Italia, rispettivamente guidati da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il segretario del Carroccio chiede al leader degli azzurri di rispettare gli accordi già siglati ad Arcore con lui e con il presidente di Fratelli d'Italia in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo per il rinnovo del Parlamento che dovrà poi votare la fiducia al nuovo governo. "La legge Fornero - ha ribadito per l'ennesima volta Matteo Salvini - va cancellata". Questa la priorità leghista in caso di vittoria alle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Mentre per Forza Italia la priorità sembra essere "l'aumento immediato - ha ribadito Silvio Berlusconi nell'intervista al quotidiano degli industriali - delle pensioni più basse a 1000 euro per tutti, comprese - ha specificato - le casalinghe che non hanno mai potuto versare contributi".
Non cambiano idea invece Matteo Salvini e Giorgia Meloni: va abolita
In ogni caso, per Forza Italia sarà possibile accedere alla pensione anticipata prima dei 67 anni previsti attualmente dalla legge Fornero ma, come detto, solo in alcune circostanza perché così "non si stravolgerebbero - ha spiegato Berlusconi - i conti dell'Inps".
Cosa completamente diversa avverrebbe con la rottamazione della legge Fornero che avrebbe invece pesanti ricadute sui contri pubblici. "A Berlusconi dico - ha ribadito ancora una volta Salvini replicando all'alleato di Forza Italia - patti chiari, amicizia lunga". Nessun dietrofont, quindi, da parte del Carroccio: "La Fornero - ha detto il leader leghista spiegando di aver preso un impegno personale e di partito con gli italiani - va cancellata".
Nessuna marcia indietro invece da parte d Fratelli d'Italia. "Nel programma del centrodestra - ha ricordato Giorgia Meloni - c'è scritto che si devono eliminare le storture della legge Fornero. La politica - ha sottolineato - deve metterci la faccia".