Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 19 gennaio 2018 vedono arrivare nuovi dati in merito agli importi medi erogati dall'Inps, che nel 2017 hanno superato le 1000 euro al mese. Nel frattempo prosegue il dibattito elettorale sull'abolizione della legge Fornero e sulle modalità con le quali si vorrebbero reperire i fondi per garantire la riuscita del provvedimento. Intanto sul tema è tornato anche il Premier Gentiloni, evidenziando che quello attuale non è il momento adatto per "fare le cicale". Infine, dal CODS si invitano le iscritte a "scardinare i preconcetti e allargare la visione".

Vediamo insieme tutti i dettagli in merito agli ultimi aggiornamenti all'interno del nostro nuovo articolo di approfondimento.

Nel 2017 crescono gli assegni: valgono in media più di 1000 euro

Nel 2017 cresce l'importo medio degli assegni Inps rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 1039 euro (mentre nel 2016 si fermava a 970 euro). In punti percentuali, la crescita è stata del 7,1%. Lo scorso anno è aumentato anche il numero complessivo dei cosiddetti assegni sociali, ovvero delle prestazioni assistenziali garantite agli over 65enni. Il loro numero è passato dalle 36740 erogazioni del 2016 alle 43249 dell'anno passato. Ma l'irrigidimento dei requisiti contributivi e anagrafici utili per maturare la quiescenza ha fatto crescere anche l'età media di pensionamento, che per i lavoratori dipendenti è arrivata a toccare i i 66 anni e 7 mesi.

Dal CODS arriva un invito a "scardinare i preconcetti e allargare la visione"

"Chi lavora seriamente per tentare di migliorare condizioni sociali (attenzione: sociali non politiche) generalmente non cerca popolarità, vantaggi personali o consensi da parte della platea cui si riferisce, ma cerca di provare a raggiungere obiettivi che possano soddisfarne le esigenze".

Lo afferma la fondatrice del CODS Orietta Armiliato, commentando gli ultimi aggiornamenti sulla previdenza in arrivo dalla campagna elettorale. "Per fare questo, però, bisogna spesso scardinare preconcetti e allargare visioni abbandonando zone di apparente comfort a vantaggio di orizzonti che, ad una non attenta analisi, possono sembrare nebulosi.

Per provare a cambiare lo stato delle cose sono indispensabili quattro elementi: conoscenza, lungimiranza, onestà intellettuale e coraggio. Io la vedo così", ha concluso l'amministratrice, "nella consapevolezza che cambiare il proprio atteggiamento mentale sia un esercizio difficile, ma non farlo spesso può essere fatale".

Salvini (Lega): in pensione con 41 anni di contributi o con la Q100, ecco dove trovare le coperture

Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato le ultime dichiarazioni in arrivo dal leader della Lega Matteo Salvini, con le quali rilanciava la necessità di aprire la quota 41 a tutti i lavoratori. Tra le proposte di riforma vi sarebbe anche la riapertura della quota 100. Secondo la formazione leghista, la copertura dei provvedimenti potrebbe essere assicurata tramite risparmi per 12,9 miliardi di euro.

Quest'ultimi sarebbero realizzati attraverso tagli alle misure più recenti di prepensionamento (come l'APE sociale) e all'assistenza ai migranti. Proposte che non mancheranno di riaccendere la discussione politica.

Gentiloni contrario a scardinare il sistema

Il Premier uscente Paolo Gentiloni (PD) ha preso posizione contro le ultime ipotesi di cancellazione della legge Fornero, propendendo piuttosto per una modifica in continuità rispetto alle ultime opzioni di flessibilità. "Non è il momento di scardinare i pilastri del nostro sistema, da quello pensionistico a quello fiscale", ha evidenziato durante un proprio intervento all'Università Luiss. Gentiloni ha quindi ribadito che ora "non è il tempo delle cicale", ma piuttosto il momento di investire nel futuro del Paese.

Per Tancredi (CP) la competizione tra Forza Italia e Lega è irresponsabile

Paolo Tancredi, esponente di "Civica Popolare - Lorenzin", prende posizione contro le ultime uscite del centro destra, etichettando come irresponsabile "il tira e molla sulla pelle dei cittadini" di Forza Italia e Lega Nord. La critica riguarda in particolare la discussione sulla legge Fornero: "un giorno la vogliono abolire, un altro revisionarne una parte e un altro ancora la vogliono riscrivere in toto, senza spiegare come rimediare alla voragine che si aprirebbe nei conti pubblici". Il Deputato ha quindi lanciato un monito contro i rischi che si potrebbero produrre proseguendo in questo modo la campagna elettorale.

"Per una competizione politica tutta interna al loro schieramento, rischiano di alimentare non soltanto illusioni, ma anche la disaffezione e la rabbia della povera gente".

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