Arriva una proposta delle maestre con diploma magistrale prima del termine dell'anno scolastico 2001/2002, insegnanti delle scuole elementari e dell'infanzia, in merito alla questione del licenziamento e dell'etromissione dalle graduatorie a esaurimento (gae) in conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato. Si tratta di un concorso transitorio come è previsto per i docenti delle scuole medie e superiori. La notizia è riportata su La Nazione di Siena, provincia nella quale mercoledì, come in tante altre province, si sono riunite circa cinquecento maestre in bilico nelle graduatorie a esaurimento e a rischio licenziamento per le docenti assunte di ruolo.

Ultime novità oggi, maestre scuola diplomate magistrale: la proposta del concorso

La proposta di una fase concorsuale anche per la scuola dell'infanzia e primaria è stata avanzata dalle maestre senesi dopo il presidio organizzato con i sindacati della Scuola (Flc, Cisl, Snals, Uil), un giorno prima dell'inconro tenutosi al ministero dell'Istruzione, promosso da Valeria Fedeli, alla presenza dei sindacati e dell'Avvocatura di Stato. Nella sola provincia di Siena le maestre con diploma magistrale che rischiano l'estromissione dalle Gae sono cinquecento, cento delle quali già assunte a tempo indeterminato con riserva a seguito dei vari ricorsi. In tutta Italia, invece, il numero delle maestre interessate all'esclusione dalle graduatorie a esaurimento sarebbero, secondo il ministero dell'Istruzione, 43.600, cinquemila delle quali assorbite in ruolo.

La soluzione proposta dalle maestre della provincia di Siena è stata accolta dai sindacati presenti che la trasmetteranno al ministero dell'Istruzione.

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Più nello specifico, la proposta di un concorso nelle scuole dell'infanzia e primarie, secondo quanto si legge nella bozza del testo, prevede fasi concorsuali transitorie per le classi di concorso delle scuole primarie e dell'infanzia come già avviene per le scuole secondarie.

La fase dei concorsi dovrebbe essere predisposta prima della fine della legislatura con la previsione di un peso maggiore per i titoli culturali e di servizio alla stregua dei concorsi per le scuole medie e superiori. Ad oggi, le maestre sono in attesa di risposte dal pre-incontro del ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, con l'Avvocatura dello Stato per l'interpretazione corretta della sentenza del Consigio di Stato.

Secondo il ministro, infatti, la sentenza non ha effetti immediati in merito alle situazioni soggettive delle maestre con diploma magistrale. In primis, il ministro dell'Istruzione si attende indicazioni sulla possibile retroattività della sentenza del Consiglio di Stato e sulla posizione delle maestre già assunte di ruolo, con superamento anche dell'anno di prova, grazie alle sentenze del Tribunale amministrativo. Infine, questione non meno rilevante, sono da tutelare i diritti dei controinteressati, ovvero delle maestre che siano già laureate.