Non si ferma la protesta delle maestre di Scuola con diploma magistrale escluse dalle gae, le graduatorie a esaurimento, dalla sentenza dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato di fine 2017 che ha sancito la necessità della laurea per poter insegnare nelle scuole. Secondo quanto riporta oggi, 31 gennaio 2018, la Gazzetta di Parma le maestre hanno organizzato la mobilitazione, senza il sostegno dei sindacati, per sabato prossimo, 3 febbraio, giornata nella quale sperano di incontrare il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, in visita a Parma per l'inaugurazione del nuovo anno accademico.

La sentenza riguarda le maestre con diploma magistrale conseguito prima del 2002: in base alla sentenza del Consiglio di Stato le docenti non potranno aspirare al posto di ruolo nella scuola e verranno "relegate" nelle graduatorie di istituto per fare delle supplenze.

Maestre scuole elementari e infanzia, esclusione GaE: quante sono?

Retrocesse, nella mobilitazione di sabato le maestre con diploma magistrale manifesteranno il proprio dissenso per una sentenza giudicata indegna. In settimana saranno ricevute dal sindacato di Parma, Pizzarotti, per cercare di ottenere il necessario sostegno dell'amministrazione comunale, come sta succedendo in varie zone d'Italia. In tutto, secondo i numeri del ministero dell'Istruzione, si tratta di oltre 43 mila maestre della scuola italiana che verranno retrocesse nelle seconde fasce delle graduatorie di istituto dalle graduatorie a esaurimento (GaE), mentre per circa settemila di loro, assunte di ruolo dal 2015 ad oggi, potrebbe essere necessario il licenziamento.

Le maestre chiederanno al ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, di essere ricevute, ascoltate ed essere trattate alla pari dei colleghi docenti. Il riferimento è alle circa duemila maestre delle scuole elementari e dell'infanzia che sono assunte in ruolo definitivamente, perché le sentenze che le riguardavano sono passate in giudicato.

Ultime novità docenti scuole: incontro con Fedeli il 3 febbraio 2018?

Queste ultime mestre di scuola, diplomate magistrali, conserveranno il posto acquisito con l'anno di prova già superato. A nulla sono servite le parole dette finora dall'amministrazione scolastica per mantenere tranquille le docenti a rischio licenziamento o di esclusione dalle graduatorie a esaurimento.

Rischiano di rimanere senza lavoro e senza certezze per il futuro. Il caso delle maestre diplomate magistrali ha prodotto una spaccatura anche con le insegnanti che hanno conseguito la laurea in Scienze della formazione primaria. Spaccatura più sulle carte bollate che nella realtà. Da quanto afferma Valeria Monaco, portavoce delle docenti, anche le maestre diplomate hanno ottenuto lauree come i colleghi di servizio nelle scuole. C'è, in altre parole, parità di titoli. Ed anche solidarietà tra maestre diplomate e docenti laureate, che vivono la medesima situazione. La richiesta di salvaguardare l'iscrizione (con riserva) alle GaE rigaurda anche le colleghe di Scienze della formazione.