Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 22 febbraio 2018 vedono arrivare importanti riscontri sulla situazione del comparto da una nuova ricerca condotta ad opera di Itinerari previdenziali. Al suo interno si evidenzia che in Italia c'è almeno un assegno pensionistico per ogni famiglia. Nel frattempo dalla CIDA si ribadisce come i continui allarmi sul settore siano infondati, mentre per quanto concerne i lavoratori pubblici ci sono nuovi aggiornamenti sul calcolo dei futuri assegni dopo il rinnovo dei contratti. Infine, vi riportiamo gli ultimi aggiornamenti in arrivo dalla UIL (che rilancia la FASE 3 in attesa che inizi la nuova legislatura) e dal CODS.
Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
In Italia si conta una pensione in ogni famiglia
Un nuovo studio presentato da Itinerari previdenziali mette in evidenza come in Italia vi sia una pensione per ogni famiglia. È quanto emerge dall'analisi dell'Istituto di ricerca, che ha calcolato la relazione tra prestazioni in pagamento e popolazione. Il rapporto indica "il numero elevato di prestazione in pagamento, spesso meramente assistenziali". Tanto che su 16 milioni di pensioni, più della metà riguarda persone assistite totalmente o parzialmente dallo Stato.
Dalla CIDA si ribadisce: non ci sono allarmi sulle pensioni
Il Presidente del CIDA Giorgio Ambrogioni è tornato a puntare il dito contro gli allarmi riguardanti la tenuta del comparto previdenziale.
"La spesa pensionistica nel 2016 ammontava a poco più di 200 miliardi" ha evidenziato, facendo riferimento al quinto rapporto sul bilancio del sistema previdenziale italiano. Una cifra "che scende a 150 miliardi al netto delle imposte, a fronte di entrate contributive di oltre 180 miliardi". I dati fanno quindi chiarezza su un punto molto discusso: "alla luce di questi numeri forniti da Itinerari previdenziali viene smentita ogni ipotesi di 'allarme pensioni".
Ambrogioni ribadisce il concetto anche in merito ai continui allarmi in arrivo dagli organismi internazionali, come il Fondo monetario internazionale, l'OCSE o l'Eurostat.
Rinnovo dei contratti statali: aumenterà anche l'assegno
Per gli statali che hanno ottenuto la quiescenza dopo la fine del 2015 il rinnovo dei contratti pubblici significherà anche un aumento del futuro assegno, visto che avverrà in automatico anche un aggiornamento della base di calcolo del trattamento pensionistico.
Un effetto analogo si avrà inoltre anche in merito al Trattamento di fine servizio (conosciuto con l'abbreviazione di TFS). Lo stesso meccanismo coinvolgerà inoltre gli attuali lavoratori, con effetti che saranno di immediata visibilità per coloro che sono vicini alla quiescenza.
Proietti (UIL): nuove modifiche alla legge Fornero con la Fase 3
Il Segretario confederale della UIL Domenico Proietti è tornato a commentare gli ultimi sviluppi del comparto previdenziale, ricordando che "centinaia di migliaia di italiani potranno finalmente ricongiungere gratuitamente ai fini pensionistici i contributi maturati in casse diverse, così che nessun contributo versato dai lavoratori vada perso". Secondo il sindacalista, l'approvazione della misura segue la mobilitazione di Uil, Cisl e Cgil assieme alle altre misure di flessibilità.
Mentre con il nuovo Governo "sarà necessario avviare la fase 3 sulla previdenza per continuare a cambiare la legge Fornero".
Dal CODS il supporto del Comitato alle iniziative della UIL
Alla presa di posizione della Uil ha fatto quindi seguito l'appoggio del Comitato Opzione Donna Social, che ha ringraziato il sindacato per il lavoro svolto. "Grazie segretario Domenico Proietti. Il CODS supporterà le vostre azioni" ha dichiarato la fondatrice del Comitato Orietta Armiliato, spiegando che "il grosso lavoro fin qui realizzato non può e non deve essere archiviato" ed evidenziando che "dalla piattaforma unitaria, ripartiremo più determinate che mai".
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo