Notizie rassicuranti da parte della Lega guidata da Matteo Salvini, il quale avrebbe rassicurato la presenza di risorse per attuare gli interventi necessari a garantire una maggiore flessibilità in uscita dal mondo lavorativo ed eliminare definitivamente la Riforma Fornero varata nel 2012.

Salvini spiega come reperire le risorse

"Dopo 41 anni di contributi versati bisogna andare in pensione", è la frase che ormai rappresenta lo slogan principale della campagna elettorale del nuovo centrodestra ed in particolare della Lega Nord che ormai da mesi è in prima linea nella battaglia per modificare l'attuale sistema previdenziale.

Come anticipato dal segretario federale della Lega Matteo Salvini, infatti, la priorità è l'introduzione del meccanismo delle quote, ovvero la possibilità di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contributi effettivamente versati oppure raggiungendo quota 100 con la somma dell'età anagrafica e l'anzianità contributiva.

Interventi che potrebbero comportare ingenti costi per le casse statali anche se secondo lo stesso Salvini le risorse potrebbero essere reperite in vari modi. Come afferma l'europarlamentare in un'intervista rilasciata a "Il Sole 24 Ore", infatti, la Lega starebbe puntando ai miliardi da recuperare con la riscossione delle cartelle esattoriali garantendo una sorta di 'patteggiamento' ai contribuenti che hanno cartelle con importi inferiori a 100 mila euro per i quali è previsto uno sgravio e pagando solo 15% delle somme dovute.

Si tratta di circa 40-60 miliardi di euro che potrebbero arrivare alle casse statali e che potrebbero essere utilizzati per finanziare gli interventi sulla previdenza.

Berlusconi contrario alla cancellazione della Fornero

"Vogliamo mandare in pensione gli anziani per fargli fare i nonni e lasciar spazio sul lavoro i giovani. Puntiamo anche sulla pace fiscale" ha affermato il Leader del Carroccio.

Seppure della stessa coalizione, però, a frenare ci pensa il Leader di Forza Italia Silvio Berlusconi secondo il quale la Riforma Fornero non dovrebbe essere abolita per salvaguardare i conti pubblici. L'ex Presidente del Consiglio, infatti, avrebbe ribadito la necessità di intervenire sulle norme più rigide che hanno causato effetti negativi sulle Pensioni lasciando in vigore la normativa attuale. "Non aboliremo la Legge Fornero ma interverremo dove è giusto", ha concluso il Cavaliere. Cosa che potrebbe causare contrasti con la Lega.