Tra il 2017 ed il 2020 andranno accederanno alle Pensioni anticipate circa 100 mila contribuenti, in uscita prima della maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia. I calcoli sono stati illustrati da Marco Leonardi, consigliere economico del Governo, che ha presentato il numero complessivo delle uscite anticipate con i pacchetti dell'Ape social, dell'anticipo pensionistico volontario ed aziendale e della rendita anticipata Rita. Nel calcolo sono inclusi anche i lavoratori precoci con quota 41 i cui requisiti sono in parte identici a quelli dell'Ape social.

Tuttavia, non mancano i problemi nell'accesso alle domande riguardanti le pensioni anticipate. Infatti, due contribuenti su tre hanno visto respingere la domanda di anticipo con Ape social, molti dei quali per la mancanza dei requisiti di uscita necessari.

Pensione anticipata 2018, precoci quota 41 e Ape: tutte le uscite possibili

Una maggiore implementazione delle pensioni anticipate si è avuta nel tempo, con interventi che sono andati ad allargare la platea dei possibili beneficiari delle uscite anticipate e una maggiore flessibilità nella richiesta dei requisiti, compresi quelli necessari ai lavoratori precoci con quota 41. In tal senso, i lavoratori di attività pesanti sono stati agevolati, secondo il consulente economico del Governo, dalla dichiarazione di gravosità disposta dai propri datori di lavoro, prima della presentazione della domanda di uscita con pensione anticipata Ape social.

Tra le uscite con le pensioni anticipate del 2018 rientreranno, inoltre, quattro categorie ulteriori di lavorati gravosi (gli agricoltori, i pescatori, i marittimi ed i siderurgici), che andranno ad aggiungersi alle 11 categorie individuate inizialmente dalla legge di Bilancio 2017. Tuttavia, informa Repubblica, vi sono problemi nell'individuazione delle nuove categorie da parte dell'Inps e ciò non consente di poter presentare la domanda di uscita con pensione anticipata social.

Inoltre, le 15 categorie di lavori gravosi potranno beneficiare del mancato adeguamento della speranza di vita che innalzerà la pensione di vecchiaia a quota 67 anni a partire dal 1° gennaio 2019. Occorrerà attendere il decreto del ministero del Lavoro che, informa il quotidiano, è in via di emanazione definitiva.

Ultime novità oggi pensioni anticipate: decreto e nota Inps uscita donna, pesanti e precari

Tra le 100 mila pensioni anticipate agevolate previste fino al 2020 rientreranno anche le donne lavoratrici, madri con figli e i lavoratori con contratti a termine. Le ultime novità trapelate oggi indicano che è in via di definizione la circolare dell'Inps che potrà ampliare le uscite anticipate di donne e lavoratori precari nel 2018. Nella stessa circolare dovrebbero essere incluse le definizioni operative anche dei lavoratori pesanti. Per questi ultimi, tuttavia, occorrerà attendere la definizione esatta delle mansioni. Si procederà con l'individuazione dei codici delle attività pesanti predisposti dall'Istat per i lavori presi singolarmente. A questo procedimento interverrà una commissione mista. Ma occorre il decreto del ministero del Lavoro che, informa Marco Leonardi, dovrebbe arrivare, in ogni modo, prima delle elezioni politiche.