Il tema della riforma Pensioni rimane centrale nell’agenda politica del post elezioni. Occhi puntati soprattutto sul dialogo tra Movimento 5 stelle e Lega, i vincitori delle elezioni politiche del 4 marzo scorso. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che ieri ha sentito il leader M5S Luigi Di Maio, non ha escluso ieri la possibilità di un governo d’intesa con i pentastellati in considerazione di diversi punti in comune nel programma. A partire dal superamento della legge Fornero, una delle promesse fatte con insistenza in campagna elettorale sia da Di Maio che da Salvini.
Beppe Grillo: servono riforme, a partire dalle pensioni
Ma anche sul modello di riforma pensioni proposto agli elettori in campagna elettorale. Quota 100 per tutti i lavoratori, data dalla somma tra età anagrafica e contributiva; Proroga (o stabilizzazione) del regime sperimentale di Opzione donna, per la pensione anticipata delle lavoratrici; Quota 41 per i lavoratori precoci, chi ha cominciato a lavorare in giovanissima età potrà accedere al pensionamento con quarantuno anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica; staffetta generazionale per consentire il ricambio nelle aziende ma anche nella pubblica amministrazione, ultrasessantenni in pensione e giovani al lavoro. Che il no alla legge Fornero sia fondamentale nel dialogo tra Movimento 5 stelle e Lega lo ha ribadito ieri il leader del Carroccio ospite in studio a Domenica Live di Barbara D’Urso.
E a puntare l’attenzione sul punto è oggi anche il garante del M5s Beppe Grillo.
M5s per l’abolizione della riforma pensioni Fornero
“Servono – ha detto Beppe Grillo in un’intervista pubblicata su La Repubblica - riforme, risorse, a cominciare – ha sottolineato - dalle pensioni”. Al di là da chi poi andrà realmente a Palazzo Chigi, mentre si discute intanto dei presidenti delle assemblea parlamentari di Palazzo Madama e Montecitorio, il Movimento 5 stelle sembra intenzionato a contribuire a dare un esecutivo al Paese, malgrado la legge elettorale Rosatellum non abbia partorito una maggioranza chiara e certa e dunque sarà necessario fare alleanze che stavolta potrebbero essere inedite.
“Governare – ha detto Beppe Grillo cambiando decisamente il tono usato in campagna elettorale - è affrontare il futuro con chi condivide una visione, non – ha sottolineato il garante M5s - dividere le poltrone”.