In ragione di un programma simile sulla riforma Pensioni e di proposte uguali pure sulla giustizia e sull’Europa, sembrano avvicinarsi sempre di più, nelle ultime ore, le posizioni tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio impegnati a dialogare per la formazione del nuovo governo anche se prima di dovrà procedere con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Il no alla legge Fornero, la Quota 41 per i lavoratori precoci, la Quota 100 per tutti, la staffetta generazionale, la proroga di Opzione donna. Questi i punti in comune di Lega e M5s sulla previdenza.

Sulla giustizia, ad accomunare Salvini e Di Maio il no a ogni ipotesi di clemenza straordinaria (amnistia e indulto) e ordinaria (‘svuotacarceri’, ‘salvaladri’, e via dicendo). Anche sull’Unione europea c’è sintonia sul fatto che qualcosa non va e che quindi bisogna cambiare passo e direzione.

Pensioni, Lega e Movimento 5 stelle verso l’intesa?

"Stando alle parole – ha detto oggi il leader del Carroccio parlando di un possibile accordo con i pentastellati - la legge Fornero è una cosa che anche loro vorrebbero cambiare”. La riforma pensioni, dunque, rimane in primo piano nel dibattito politico verso la formazione del nuovo esecutivo, così come del resto già in campagna elettorale. Le urne hanno premiato comunque chi da questo punto di vista prometteva le scelte più radicali, come, appunto, l’abolizione della legge Fornero.

Ma non finiscono qui le convergenze sul programma, M5s e Lega convergono pure sul fatto che “c'è un rapporto con l'Europa da cambiare, c'è una riforma della scuola da cambiare”. E nelle ultime ore, la riforma carceraria varata dal consiglio dei ministri ancora presieduto dal premier Paolo Gentiloni, ha avvicinato ancora di più le posizioni tra leghisti e grillini.

Giustizia, sintonia pure sul no ad amnistia e indulto

“Lo sconto per chi è in carcere – ha puntualizzato Salvini - condannato a meno di 4 anni di galera...". Tutte questioni a cui bisogna subito mettere mano, secondo il leader leghista che ancora spera, come del resto il leader del M5s, di poter andare a Palazzo Chigi anche se la strada è ancora tutta in salita.

“La Lega – ha detto oggi Salvini a Domenica live parlando dei punti in comune con il Movimento 5 stelle - valuterà sul programma la possibilità di un accordo con M5s, come – ha puntualizzato - con qualunque altra forza in Parlamento”. Non resterà che seguire l’evolversi nel dibattito nelle prossime ore per capire come andrà a finire. Di certo c’è che, a prescindere da chi andrà a Palazzo Chigi, Lega e Movimento 5 stelle, hanno già sostanzialmente i numeri per imporre il varo della riforma pensioni da loro proposta in campagna elettorale.