Le ultime notizie sulla riforma pensioni 2018, ad oggi, venerdì 16 marzo, si riferiscono agli intrecci politici riguardanti i temi previdenziali: l'incertezza sul futuro politico in Italia sta creando malumore tra i lavoratori. C'è chi rilancia il bisogno di miglioramenti, come l'onorevole Cesare Damiano, c'è chi sta studiando alleanze politiche per mettere in atto i propri programmi: è il caso di Movimento Cinque Stelle e Lega.
Pensioni 2018, notizie oggi 16 marzo: Cesare Damiano 'Cambiare Legge Fornero, è il momento di agire'
L'onorevole Cesare Damiano è tornato a parlare di pensioni e di Legge Fornero, uno degli argomenti più dibattuti nell'ultima campagna elettorale.
L'esponente Dem ritiene che sia doveroso operare sull'Ape Sociale, rendendo strutturale l'anticipo pensionistico a 63 anni che scadrà alla fine di quest'anno. Inoltre, secondo Damiano, occorre allargare le categorie riconducibili ai cosiddetti lavori gravosi e, di conseguenza, ampliare la platea dei beneficiari. Un'attenzione particolare anche alla proroga della misura sperimentale Opzione Donna e per la nona salvaguardia esodati. Infine, l'esponente del Partito Democratico ritiene che sia importante l'accesso all'assegno pensionistico con il versamento di 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica.
Riforma pensioni 2018: M5S-Lega e abrogazione Legge Fornero, quando e come?
In un clima di confusione politica come quello che sta vivendo il nostro Paese, è viva la preoccupazione per l'argomento Pensioni.
Nelle ultime ore, si sta parlando con insistenza di una possibile alleanza M5S-Lega. I lavoratori precoci vogliono più chiarezza da entrambi i partiti: da una parte il Movimento Cinque Stelle non ha ancora precisato le modalità di introduzione della quota 41 e con quale sistema si intende calcolare l'assegno pensionistico. Inoltre, non piace la proposta leghista del calcolo contributivo con quota 100 e quota 41, perché i lavoratori verrebbero penalizzati rispetto al sistema misto.
Ultime notizie pensioni, oggi 16 marzo 2018: flirt Lega-M5S, ma attenzione ai dettagli
Sul fronte politico, è una situazione ingarbugliata e questo era ampiamente prevedibile già dai primi risultati del voto. Di certo, Matteo Salvini sta prendendo in mano le redini del gioco: l'alleanza con Silvio Berlusconi non lo sta convincendo più di tanto, non lo convinceva già sin dalla campagna elettorale.
Forte del risultato del 4 marzo, si sta avvicinando ai vincitori, il Movimento Cinque Stelle, per cercare di trovare un accordo comune: sul fronte pensioni, lo abbiamo ripetuto più volte, i programmi sono simili, a cominciare dall'abrogazione della Legge Fornero. Attenzione, però, a quei dettagli che, però, possono fare la differenza: sono questi i timori dei lavoratori che, a prescindere dalla composizione del nuovo Governo, desiderano soprattutto un futuro migliore per le loro pensioni.