A distanza di quattro mesi dalla scadenza del bando di terza fascia ATA 2017, finalmente le scuole sono prossime alla pubblicazione delle graduatorie ed il Miur ha programmato i prossimi adempimenti amministrativi, che interesseranno la terza fascia Ata, con l'inserimento del modello D3 ed il bando di concorso per i 24 mesi. Problematiche connesse e riduzioni posti destinati al personale Ata in attesa da anni di stabilizzazione.

Bando Ata e pubblicazione terza fascia

Per tutti coloro che ambiscono a lavorare nella Scuola come personale amministrativo, tecnico e ausiliario è finalmente giunto il tempo di inserire le 30 scuole, compilando il modello D3.

A breve, a decorrere dal 14 marzo e fino al 13 aprile sarà possibile per migliaia di candidati, scegliere le scuole, dove prestare servizio come supplente. Mentre per il personale Ata precario, inserito nelle graduatorie permanenti dei 24 mesi, è stata disposta con la nota n. 11117 del 27 febbraio, la tempistica per gli usp per pubblicare il bando, per l'aggiornamento e l'inclusione in tali graduatorie. Nel frattempo, si può usare l'app messa a disposizione dal Ministero, per una preventiva scelta.

Un altro bando molto discusso per chi lavora nella scuola è quello che permetterà la stabilizzazione dei Cococo, purtroppo, questo ridurrà i posti disponibili per gli assistenti amministrativi, che da anni aspettano il ruolo.

Questo perché verranno dati a questi impiegati, nonostante una sentenza del Tar del Lazio contraria, i posti che spettano al personale Ata delle graduatorie dei 24 mesi. Questi impiegati provenienti dagli enti locali, sono stati passati nella scuola, non creando un organico a parte ma togliendo i posti al personale precario, togliendo lavoro, quindi, a chi è in graduatoria da anni.

Posti disponibili per il ruolo

Il numero dei posti disponibili per le immissioni in ruolo per i sindacati è alto, si parla di 10 mila posti, ma per i precari l'entusiasmo per i numeri è ridotto, infatti, non è sufficiente a immettere in ruolo i tanti precari che avrebbero diritto all'immissione in ruolo. Moltissimi di loro, dopo i tagli della scuola, hanno visto ritardare di tanti anni la speranza del posto a tempo indeterminato.

Le speranze di migliaia di precari sono riposte nel nuovo esecutivo, il problema del precariato verrà risolto?

Il Governo Renzi aveva promesso che avrebbe tolto il precariato nella scuola, ma poi non lo ha fatto. Se è vero che ha assunto 100 mila docenti, ha dimenticato di fatto il personale Ata. Prima di lui lo aveva promesso, ma solo sulla carta, la Gelmini, con il suo piano triennale d'immissioni in ruolo Ata, che poi tagliando i posti in organico con i grossi piani di dimensionamento scolastico, ha di fatto evitato di realizzare. Una mera illusione per i precari, era solo un modo del Miur di eludere le sanzioni europee, che aveva messo ai ferri corti il ministero contro la reiterazione dei contratti. Le attese dei precari ormai stanchi sono quasi svanite, cosa farà il nuovo esecutivo? Per chi volesse ricevere le news su scuola, tasse, bonus e altro, cliccare sul tasto seguì.