Sulla riforma Pensioni sembra esserci intesa, stando almeno a quanto hanno scritto nei rispettivi programmi elettorali: dalla rottamazione della legge Fornero alla Quota 100 per tutti, dalla Quota 41 per i lavoratori precoci alla proroga di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici. Ma non sembra per niente facile l’ipotesi di un’intesa per la formazione del nuovo governo tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio. Dal Carroccio arrivano intanto prove di dialogo.

Pensioni, prove di dialogo tra Lega e M5s dopo il voto

Ieri, oltre all’intervento del parlamentare leghista Massimiliano Fedriga, che in questi anni si è occupato in particolar modo di lavoro e previdenza, anche l’intervento, nella stessa direzione di un possibile dialogo con i pentastellati, anche il vice segretario della Lega Lorenzo Fontana. "Da parte nostra – ha detto parlando di una possibile intesa per la formazione di un nuovo governo alla luce del risultato elettorale - c'è apertura soprattutto con tutte quelle forze – ha sottolineato - che vogliono cambiare l'Italia e l'Europa”. Così come Fedriga, anche Fontana ha ricordato che tra i possibili punti d’incontro con il Movimento 5 stelle c’è il tema della riforma pensioni e quindi delle modifiche alla legge Fornero tanto sbandierate in campagna elettorale.

Intervento del vice segretario leghista Lorenzo Fontana

“Ovviamente – ha detto il vicesegretario leghista in collegamento con Mattino 5 dalla sede del partito in via Bellerio - su dei punti che per noi sono fondamentali. Penso – ha sottolineato - all'immigrazione e alla legge Fornero". Quello della riforma pensioni, a prescindere dalla formazione del nuovo governo, potrà comunque essere uno dei temi in cui Matteo Salvini e Luigi Di Maio potranno collaborare, visto che hanno fatto promesse simili sulla questione previdenziale e adesso, insieme, hanno comunque i numeri per varare una legge che includa le proposte presentate in campagna elettorale: abolizione Fornero, Quota 41 precoci, Quota 100 per tutti, proroga (o stabilizzazione) del regime sperimentale di Opzione donna, nonché misure per favorire la staffetta generazionale.

Ad esprimere invece preoccupazione su un eventuale modifica strutturale del sistema previdenziale sono stati ieri l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero e l’ex commissario per la spending review Carlo Cottarelli.