Ancora è presto per parlare di nuovo governo ma di riforma Pensioni si continua a parlare subito dopo il voto. Mentre, appunto, si discute delle diverse ipotesi per la formazione del nuovo esecutivo, prove di dialogo con il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio sembrano arrivare dalla Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, al di là di una possibile intese che pure è fra le ipotesi di cui si discute in queste ore, sembra aprire al confronto, in particolare, sulla riforma pensioni, e quindi sul superamento della legge Fornero, ma anche sulla pubblica amministrazione e la riduzione della pressione fiscale.

Da questi punti potrebbe partire un dialogo tra Lega e Movimento 5 stelle. Ma prima bisogna fare il nuovo governo e diverse ancora sono le ipotesi in campo. Il sistema elettorale Rosatellum infatti non ha dato al Paese una maggioranza per sostenere un nuovo esecutivo. Si resta in attese di capire quali potranno essere le possibili alleanze, che appaiono inevitabili.

Pensioni, la Lega non esclude il dialogo con il Movimento 5 stelle

“Se dovessimo sederci a un tavolo con Di Maio - ha affermato oggi il deputato Massimiliano Fedriga (Lega) in un’intervista a Radio anch'io (Rai Radio1) - metteremmo sul tavolo tre questioni”. Ecco quali sono i punti che il Carroccio indica per un possibile confronto con il Movimento 5 stelle: “Pressione fiscale, immigrazione e pensioni”.

Temi su cui potrebbe trovarsi l’intesa tra leghisti e grillini? “Tre punti fondamentali – ha detto Fedriga - da cui non possiamo prescindere". Sicuramente sulla riforma pensioni le idee e le proposte sono uguali: stop legge Fornero, attivazione Quota 41 per i lavoratori precoci, proroga Opzione donna, Quota 100 per tutti, nuove forme di prepensionamento capaci di attivare la staffetta generazionale: ultrasessantenni in pensione e giovani al lavoro.

"In questo momento – ha sottolineato il parlamentare leghista - la Lega ha la responsabilità della propria forza nella coalizione di Centrodestra. Dialogheremo con tutti – ha aggiunto - per cercare la soluzione migliore".

La riforma pensioni tra i punti di incontro, anche la riduzione delle tasse

Varie le ipotesi che circolano in queste ore a proposito della formazione del nuovo governo.

Di certo c’è che il Movimento 5 stelle, nonostante sia il primo partito, da solo non riesce a sostenere il nuovo esecutivo e non è chiaro su possibili alleanze. E non è detto che venga affidato dal Quirinale a Luigi Di Maio il mandato esplorativo. Nemmeno la coalizione di centrodestra, che come coalizione ha vinto di fatto le elezioni, è però in grado di dare vita al governo; ad avere il mandato esplorativo potrebbe essere Matteo Salvini, leader del primo partito del centrodestra. Non resta che seguire l’evoluzione della situazione nelle prossime ore per capire come andrà a finire. Di certo c’è che sulla riforma pensioni M5s e Lega hanno i numeri per fare ciò che hanno promesso agli elettori in materia previdenziale. Ma prima, in ogni caso, bisognerà formare il nuovo esecutivo.