Potrebbero arrivare dal prossimo Governo le novità di uscita con sconti sulla pensione anticipata rispetto agli attuali requisiti nelle formule delle Pensioni per precoci, della quota 41 per tutti, del ritorno alla quota 100, della proroga dell'opzione donna e degli sgravi di uscita per i lavori gravosi. E' questa l'analisi condotta da Il Messaggero sulle proposte di riforma delle pensioni anticipate e delle possibilità di uscita per aggirare la riforma Fornero e gli sconti di contributi e di età rispetto ai requisiti della pensione di vecchiaia.
Proprio i meccanismi della riforma Fornero innalzeranno i paletti delle pensioni di vecchiaia e della pensione anticipata dal 1° gennaio 2019: i due partiti usciti vincitori dalle elezioni politiche di tre settimane fa, il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini dovranno mantenere le promesse di riforma delle pensioni fatte in campagna elettorale. Ma quante delle novità sono realmente in arrivo?
Ultime pensioni anticipate 2018: novità uscita quota 100, quota 41, pensione precoci e donna
L'abolizione della riforma Fornero e le nuove formule delle pensioni anticipate con sconti garantiti dalle varie misure di quota 100, quota 41 per tutti come per i precoci, dell'Ape social con l'accesso ai lavori gravosi e della proroga dell'opzione donna, saranno sicuramente all'ordine del giorno del prossimo Governo.
Alcune di queste misure sono una riproposizione degli interventi fatti dagli ultimi Governi (l'anticipo pensionistico Ape social con uscita a quota 63 anni, gli sconti della pensione anticipata per le donne previsti già dalla legge di Bilancio 2018, la proroga dell'opzione donna, non prevista dall'ultima Manovra economica) garantirebbero la continuità della salvaguardia per le categorie più deboli, eventualmente rendendo strutturale alcuni strumenti con l'Ape social, i precoci con quota 41 e l'opzione donna.
Le novità sulle quali Di Maio e Salvini puntano per il superamento della riforma Fornero sono la pensione anticipata con quota 100 e la quota 41 per tutti, non limitata solo ai lavoratori precoci.
Uscita pensione anticipata, precoci 2018, quota 100 e 41, opzione donna: possibili novità in arrivo
Con la pensione anticipata per i lavoratori in uscita a quota 100 si garantirebbe il ritorno ad un sistema delle vecchie pensioni di anzianità basate sulla somma dei versamenti all'Inps con l'età anagrafica.
Ma chi ha iniziato a lavorare prima e ha mantenuto una carriera lavorativa costante riguardo ai contributi potrebbe andare in pensione anticipata anche all'età di 60 anni se dovesse aver accumulato già 40 anni di contributi. E' ciò che chiedono i gruppi di lavoratori prossimi alla pensione insieme alla quota 41 per tutti, ovvero all'uscita con 41 anni di versamenti tralasciando il requisito dell'età. Entrambe le misure garantirebbero uno sconto di uscita rispetto alle pensioni anticipate con i vincoli attuali: infatti, fino al 31 dicembre 2018 la pensione anticipata è maturabile con 42 anni e 10 mesi di versamenti (senza considerare l'età, le donne hanno un anno di sconto), ma dal 1° gennaio 2019 occorreranno ulteriori 5 mesi di contributi, sia per gli uomini che per le donne.
Lo sconto della quota 100 o della quota 41 per tutti sarebbe evidente: da un minimo di 10 mesi per le donne ad un massimo di 22 mesi per gli uomini. Le donne, poi, beneficiano già nel 2018 dello sconto di un anno per ogni figlio, fino al limite di 2, per l'uscita con pensione anticipata a quota 63 anni mediante il meccanismo dell'Ape social. Per tutti, poi, sono già aumentate le categorie di lavori gravosi: da undici a quindici. Chi dovesse rientrarci potrà avere accesso alla pensione anticipata social a quota 63 anni, soddisfando uno dei requisiti previsti per l'uscita, ma eviterà anche l'aumento dei 5 mesi previsto dalla Fornero per le pensioni anticipate e la pensione di vecchiaia dal 2019.