Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 10 aprile hanno per oggetto la cancellazione della riforma Fornero, la pensione a 71 anni e le domande per l'ape volontaria. Sui costi dell'abolizione dell'attuale legge previdenziale si è espresso in via ufficiale Carlo Cottarelli, ex Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica durante il Governo Letta. Il riferimento al pensionamento dopo i 70 anni è relativo all'ultima circolare Inps, che ha ricordato i nuovi termini che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2019. Ci sono poi le news riguardanti l'anticipo pensionistico in forma volontaria, relative alla presentazione della domanda.
Costo abolizione riforma pensioni Fornero
La cancellazione della riforma pensioni di Elsa Fornero è uno dei punti del programma della Lega Nord ed è anche uno dei temi di maggiore contatto tra il Carroccio e il M5S, con i grillini che vogliono un superamento dell'attuale legge. Intervenuto su La7, l'economista Cottarelli ha spiegato che per i primi anni occorrerebbero circa 15 miliardi di euro ogni 12 mesi. Il professore ha aggiunto che non è facile trovare una somma tanto consistente, spiegando che bisognerebbe reperire delle coperture straordinarie. Le nuove dichiarazioni sull'abolizione della Fornero alimentano di nuovo le polemiche che hanno investito per mesi la politica (e i politici), con Lega e M5S che hanno tratto vantaggio dalle promesse fatte in campagna elettorale sull'addio ad una delle riforme più odiate dai lavoratori italiani in questi ultimi anni.
Un'eventuale revisione dell'apparato previdenziale italiano, inoltre, porterebbe rapidamente allo scontro istituzionale dell'Italia con Bruxelles, dove il giudizio sulla riforma è completamente diverso rispetto alla percezione reale del popolo italiano.
Pensione a 71 anni
Non è passata inosservata la nuova circolare dell'Inps, che chiarisce quali saranno i nuovi termini per la pensione anticipata e quella di vecchiaia a partire dal prossimo anno.
Nel messaggio della circolare, inoltre, si fa riferimento ai lavoratori che hanno maturato meno di 20 anni di contributi. L'Istituto previdenziale chiarisce che per chi ha almeno 5 anni di contributi, con il primo accredito che risale a dopo il 1996, potrà andare in pensione all'età di 71 anni. Non dovrebbero tardare ad arrivare le prime reazioni - indignate - da parte dei lavoratori interessati.
Domande Ape volontaria
L'Ape volontaria sta per decollare ufficialmente, con l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) che ha indicato nel prossimo 13 aprile la data a partire dalla quale saranno accettate le prime domande presentate dai lavoratori che intendono usufruire dello strumento previdenziale istituito dal governo Gentiloni. L'anticipo pensionistico volontario durerà per tutto il 2018 e anche il prossimo anno (2019, ndr), dopo il provvedimento inserito all'interno della Legge di Bilancio per quest'anno. Resta, invece, un punto interrogativo il riconoscimento della proroga di Opzione Donna.