Le ultime novità ad oggi 10 aprile 2018 vedono proseguire i lavori parlamentari riguardo il ricalcolo dei vitalizi. Nel frattempo dai tecnici arrivano nuove prese di posizione in merito alla necessità di preservare la tenuta dei conti, mentre dai comitati si rilancia l'importanza di proseguire il lavoro sulla flessibilità previdenziale. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Fraccaro (M5S) ritmi serrati su vitalizi

"Lavoreremo a ritmi serrati per la fine dei privilegi e degli assegni d'oro dei parlamentari.

E' la vittoria della democrazia". Lo afferma Riccardo Fraccaro (M5S), spiegando che "è stato scelto il percorso più incisivo. Il Movimento cinque stelle mantiene le promesse, a un mese dalle elezioni abbiamo già dato il via libera all'abolizione dei vitalizi". L'esponente pentastellato ha quindi spiegato che "come questore anziano proporrò che la delibera sia tempestivamente sottoposto all'approvazione definitiva della Camera. Non è accettabile" ha proseguito, "che si spendano 200 milioni di euro all'anno per pagare 2600 vitalizi, con un assegno medio di 5000 euro al mese, quando la maggior parte delle Pensioni sociali è di 500 euro".

Roubini: riforma pensioni e reddito di cittadinanza sono costosi

"La riforma delle pensioni e il reddito di cittadinanza sono voci costose": lo ricorda Nouriel Roubini, intervenuto durante il forum Ambrosetti di Cernobbio. Secondo quanto affermato dall'economista, "l’Italia potrebbe finire in rotta di collisione con l’Unione Europea, che chiede di ridurre deficit e debito oltre che con i mercati finanziari” perché "se le misure promesse in campagna elettorale dovessero essere applicate, vi sarebbe il rischio di una deviazione significativa da obiettivi fiscali”.

Lorenzin (Civica Popolare): cosa farà il M5S per le pensioni?

"Come si fa a proporre un patto di governo come espiazione di un peccato, che nella fattispecie è aver traghettato l'Italia fuori dalla peggiore crisi economica dal dopoguerra?". Lo domanda la leader di Civica Popolare Beatrice Lorenzin, chiedendosi "cosa farà il Movimento 5 Stelle per il debito pubblico nella prossima legge di bilancio e come intende finanziare il reddito di cittadinanza".

Ma simili interrogativi sono posti anche su "come voglia continuare o meno a sostenere l'impresa italiana, a mantenere gli sgravi per chi investe sul lavoro e cosa voglia fare per i Comuni". Infine, Lorenzin domanda "cosa farà il Movimento 5 Stelle per il Fondo sanitario nazionale, per la famiglia, per la scuola, per le pensioni?".

Le proposte del FMI per aumentare la partecipazione al lavoro e ridurre le differenze di genere

Il Fondo Monetario Internazionale si è espresso in merito ai possibili interventi che possono essere implementati per rafforzare la partecipazione al lavoro e sostenere l'occupazione femminile. Secondo i tecnici, è necessario innanzitutto diminuire il cuneo fiscale e facilitare l'incontro tra chi cerca e offre lavoro.

In merito invece alle differenze di genere, si consiglia di investire nei servizi all'infanzia e nella maternità, agevolando la flessibilità lavorativa. Riguardo invece ai lavoratori in età avanzata (sopra i 55 anni) arriva un nuovo monito, stante che il FMI suggerisce di ridurre gli incentivi al prepensionamento per rendere i sistemi pensionistici più equi.

Armiliato (CODS): serve tentare di portare a casa il miglior risultato possibile

"La fase 3 deve ripartire dal verbale sottoscritto nel Settembre 2016, che contiene capitoli risolti ed altri sui quali ancora si deve lavorare e che ha poi generato la Piattaforma Unitaria (alla quale dalla sua presentazione ci riferiamo e che sancirà lo start, in questa nuova stagione di Governo)".

Lo afferma la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social, spiegando che "non è che se cambia il Rettore dell’Università, gli esami già dati non contano più; dunque non ci dovranno essere discussioni in questo senso, se non quelle che necessariamente si genereranno per tentare di portare a casa il miglior risultato possibile". Secondo Orietta Armiliato "questo avverrà, naturalmente, quando sarà definito l’assetto del Governo. Intentare azioni in questo momento non avrebbe alcun senso, atteso che ancora nessuno le può accogliere... meno che meno l’esecutivo uscente che è in carica solo per il disbrigo degli affari correnti", ha concluso l'amministratrice del Comitato.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro e previdenza riportate nell'articolo.