Da qualche anno a molti pensionati viene erogata nel mese di luglio una mensilità aggiuntiva, la quattordicesima. Per avere diritto alla quattordicesima mensilità i pensionati devono rispettare dei requisiti anagrafici e reddituali. Se il requisito dell’età è abbastanza fisso, quello reddituale varia in base a precisi parametri relativi al cosiddetto trattamento minimo Inps. Si tratta dell’importo minimo di pensione pagabile ad ogni pensionato che l’Inps aggiorna ogni anno per adeguarlo all’eventuale tasso di inflazione. Variando questo limite cambia il reddito che un pensionato deve detenere per poter fruire della quattordicesima.

Al riguardo è molto importante presentare il modello Red la cui campagna 2018 è finita lo scorso 28 febbraio. Si tratta del modello che serve al pensionato per comunicare i redditi posseduti dal suo nucleo familiare e che l’Inps utilizza per verificare l’erogazione o meno di tutte le prestazioni aggiuntive sulle Pensioni, quattordicesima compresa. Anche se la scadenza di presentazione del modello Red è già passata, il pensionato può in qualsiasi momento comunicare all’Inps eventuali variazioni di redditi o di carichi di famiglia sopraggiunti anche in questi mesi in modo tale da vedere se si riesce a rientrare nel perimetro di applicazione della quattordicesima, soprattutto adesso che è stato esteso.

Non tutte le pensioni danno diritto alla quattordicesima

Dal 2017 la quattordicesima mensilità è stata allargata a pensionati fino a 1.000 euro al mese di assegno previdenziale. Non tutte le pensioni però danno diritto alla quattordicesima perché dalla misura vengono escluse le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali, le pensioni di guerra, le rendite Inail e le pensioni erogate da forme di previdenza diverse da quelle obbligatorie.

Inoltre la quattordicesima non viene erogata a pensionati sotto i 64 anni di età. Per coloro che compiono gli anni nel corso del 2018 e che rispettano gli altri requisiti, la quattordicesima è erogata solo per i mesi che vanno dal giorno del compleanno in cui si entra nel 64° anno di età.

I redditi e le soglie valide per luglio

Come dicevamo per fruire della mensilità aggiuntiva bisogna essere percettori di un assegno previdenziale erogato dall’assicurazione generale obbligatoria e delle sue forme sostitutive. Per il parametro reddituale invece il limite è pari a due volte il trattamento minimo come soglia utile a rientrare nel perimetro di applicazione e fino ad 1,5 volte il trattamento minimo per la sua fruizione per intero. In parole povere il reddito per il 2018 non deve essere superiore ad € 761,13 euro al mese per poter fruire della quattordicesima in misura piena e non può superare € 1.014,84 se si vuole rientrare nella misura in maniera parziale.

Quanto si percepisce?

Per quanto detto sopra, l’importo della quattordicesima è differente da pensionato a pensionato in base a questi limiti reddituali ma anche alla contribuzione accreditata a nome del pensionato stesso durante gli anni di lavoro.

A coloro a cui la misura spetterebbe per intero, quindi con redditi fino ad 1,5 volte il minimo, spettano 655 euro di quattordicesima se i contributi versati sono superiori ai 25 anni per chi ha lavorato come dipendente privato e 28 anni come autonomo. La quattordicesima scende a 546 euro per coloro che hanno più di 15 anni di contributi versati e fino a 25 (per i pensionati da lavoro autonomo si sale di 3 anni come parametro contributivo). Per chi ha contributi versati fino a 15 anni l’assegno aggiuntivo è di 437 euro. Per soggetti con redditi superiori ad 1,5 volte il minimo e fino a 2 volte la soglia, gli importi per fascia di contributi versati sono € 504, € 420 ed € 336.