Dopo la buona notizia data da NoiPA che ha dichiarato l’imminente erogazione degli arretrati al dipendenti statali del reparto scuola, ovvero insegnanti e ATA, anche per il comparto della Forse Amate e di Polizia qualcosa si sta muovendo. Saranno erogati entro fine maggio 2018 gli arretrati ( insieme con l’una tantum ), mentre gli aumenti verranno accreditati sullo stipendio tabellare da giugno 2018. Ad oggi ricordiamo che gli unici ad aver ricevuto quanto previsto dal rinnovo del contratto sono i dipendenti del comparto centrale della PA che hanno ricevuto l’assegno con gli arretrati nell’emissione speciale del 1° marzo 2018, beneficiando anche degli aumenti retributivi.
Per tutti gli altri dipendenti statali sarà invece molto difficile che lo stipendio di maggio venga adeguato con i nuovi incrementi.
NoiPA, comunica: entro la fine del mese di maggio 2018, saranno corrisposti gli arretrati
A questo punto non ci sono più dubbi sull’imminente arrivo dell’assegno con gli arretrati 2017 e 2017 in forma separata dallo stipendio. Ma non finiscono qui le sorprese perché proprio tale assegno, nonché le prime mensilità del 2018 potrebbero essere un pò più ricche. A causa del ritardo dell'erogazione degli arretrati, molti dipendenti statali delle Forze Armate e del comparto scuola alle cifre base già calcolate devono aggiungere in media altri 100 euro per i tre mesi di marzo, aprile e maggio.
Gli arretrati per il biennio 2016-2017 sono invece di circa 435 euro lordi a dipendente. In media, sui 30 mila euro l’utile netto pro capite si aggira sui 204 euro netti.
Assegno arretrati: c’è chi dice che l’una tantum è a rischio
D’altra parte c’è chi pensa che il pagamento dell’assegno con gli arretrati per fine maggio è rischio, per via di altri problemi tecnici.
Il sindacato FSP Polizia di Stato fa notare infatti come il pagamento degli arretrati del 2016 e 2017 avrebbe bisogno di un decreto interministeriale sottoscritto da tutti i Dicasteri che ad oggi non è ancora pronto. Il sindacato ha espresso tutta la sua indignazione facendosi quindi portavoce di tutti gli appartenenti ai comparti Difesa e Sicurezza.Tale discorso vale solo per le forze di Polizia e dell’Esercito, ma non per il personale dell’Arma dei Carabinieri, che deve però attendere almeno fino al prossimo mese per il pagamento dell’una tantum.Nello stipendio di maggio saranno invece già accreditati gli arretrati delle mensilità di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio del 2018.
I carabinieri poichè non sono passati sotto la totale gestione da parte di NoiPA, potranno inoltre ricevere gli aumenti stipendiali non appena il rinnovo di contratto entrerà in vigore. Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie sul mondo del lavoro e della scuola, continuate a seguirci su Blasting News.