Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 1 maggio 2018 vedono arrivare un nuovo monito dall'Unione Europea in merito all'elevato costo del comparto previdenziale pubblico in Italia ed alla mancanza di equità generazionale, con il rischio di assegni particolarmente bassi soprattutto per i giovani precari e i lavoratori con carriere discontinue. La risposta dei sindacati non si è fatta però attendere, seguendo il lavoro già svolto attraverso la piattaforma unitaria e con la richieste di istituire una pensione di garanzia, oltre a quella di cambiare la legge Fornero.

Dall'estero, ed in particolare dalla Finlandia, arrivano invece nuovi interessanti aggiornamenti in merito al reddito di cittadinanza. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni e Commissioni UE: spesa alta e rischio povertà

Da Bruxelles arriva un nuovo monito sul comparto previdenziale italiano attraverso il rapporto per il 2018 della Commissione europea sulle pensioni italiane. Secondo i tecnici internazionali, permane il rischio di assegni non adeguati per i lavoratori futuri, soprattutto nel caso di carriere corte o discontinue. Tutto ciò, nonostante la spesa per le pensioni risulti elevata ed oltre al fatto che nel 2016 c'è stata una mini riforma basata su di un principio d'equità.

Per questo motivo, la Commissione chiede di puntare ad un rafforzamento del settore, sia rendendolo maggiormente equo che prevedendo una migliore integrazione con il secondo pilastro privato, attualmente in corso di sviluppo.

Dopo il rapporto UE riguardante la previdenza la Cisl chiede la pensione di garanzia

La Cisl è intervenuta in merito al rapporto diffuso nella giornata di ieri dalla Commissione Europea sul comparto previdenziale, nel quale ha chiesto delle misure di rafforzamento e di ridistribuzione delle pensioni pubbliche e di integrazione per quelle private.

"Siamo assolutamente d'accordo" ha quindi specificato Ignazio Ganga, Segretario Confederale della Cisl. "La nostra richiesta è di ragionare su di una pensione di garanzia per i pensionati del futuro, in particolare i giovani che hanno oggi carriere spesso discontinue e retribuzioni non sempre adeguate e sulla copertura previdenziale dei periodi di cura.

Auspichiamo per questo che sia possibile confrontarci quanto prima con le istituzioni".

Proietti (UIL) chiede di cambiare la legge Fornero

Il Segretario generale della UIL Domenico Proietti ha risposto alla presa di posizione in arrivo dall'UE in merito all'elevato livello di spesa per la previdenza. "C'è la necessità, periodicamente, di tranquillizzare la commissione europea sul livello della spesa pensionistica italiana e la Uil assolve puntualmente a questo compito" ha spiegato il sindacalista, ricordando che il peso del comparto è "stabile e ampiamente sostenibile nel breve, medio e lungo periodo, equivalendo all'11% rispetto al Pil, perfettamente in media con gli altri Paesi europei". Proietti cita anche i casi della Francia e della Germania, in confronto ai quali il peso del comparto è addirittura inferiore.

Per quanto concerne invece la legge Fornero, secondo l'esponente della UIL "è bene continuare a modificarla, per garantire una maggiore flessibilità di accesso alla pensione intorno ai 63 anni e favorire un concreto rilancio e un rafforzamento della previdenza complementare".

Reddito di cittadinanza: la smentita del Governo Finandese

Nelle scorse settimane ha fatto il giro del web la notizia in arrivo dalla Finlandia sulla possibile interruzione dell'esperimento riguardante l'introduzione di un reddito di cittadinanza in favore della popolazione ed in sostituzione delle attuali misure di welfare. Sulla questione, da Helsinki arriva una nuova smentita, stante che il Governo avrebbe intenzione di procedere regolarmente con l'esperimento, pagando un assegno di 560 euro al mese a duemila disoccupati volontari.

Sulla base di quanto comunicato da un esponente dell'esecutivo, una decisione definitiva verrà infatti presa solo dopo la fine dell'anno.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.