E’ stato firmato il 19 aprile il nuovo contratto collettivo del comparto Scuola. Con l’arrivo del nuovo contratto di lavoro, che a dire il vero è già prossimo alla scadenza avendo validità triennale e scadenza il prossimo 31 dicembre, ai lavoratori toccano gli aumenti di stipendio e gli arretrati a partire dal 1° gennaio 2016, cioè dalla decorrenza del nuovo documento. Dopo anni di attesa e di stipendi bloccati il comparto si è dotato di un nuovo documento e di nuove retribuzioni, ma all’attesa per le firme si è affiancata l’attesa per le erogazioni di quanto spettante ai lavoratori, tempi questa volta tecnici e legati a questioni di iter burocratico.

Da pochi giorni NoiPa, il sistema informatico su cui si appoggiano le PA per gestire i processi di elaborazione, liquidazione e consultazione degli stipendi, ha confermato con una nota ufficiale uscita sul sito che a maggio saranno erogati gli arretrati per il biennio 2016-2017 (compresi i primi mesi del 2018) ed a giugno i nuovi stipendi. Ma le cifre al netto delle tasse sono ancora poco chiare a molti lavoratori, ecco come capire ciò che si andrà a percepire.

I numeri

L’incremento medio di stipendio varia tra gli 80 e i 110 euro lordi mentre per la questione arretrati, si tratta di una cifra forfettaria di alcune centinaia di euro a lavoratore. Arretrati ed aumenti previsti che riguardano anche i lavoratori precari ed i supplenti che percepiranno gli stessi aumenti dei lavoratori di ruolo.

Il nuovo contratto prevede un incremento stipendiale complessivo che in media dovrebbe arrivare, per esempio, a 96 euro al mese per i docenti delle scuole ed a 105 euro al mese per i docenti dell’AFAM, oppure, Per il personale ATA a 84,5 euro. Cifre medie e lorde che però vanno tradotte, perché saranno diverse da quelle che realmente finiranno ai lavoratori.

Tecnicadellascuola.it, autorevole sito di informazione sul modo del lavoro nella scuola, ha esposto tabelle molto esaustive sulle cifre reali che spetterebbero ai lavoratori.

Cifre differenti in base a diversi criteri

I fattori che influiranno sulle cifre sia per arretrati che per stipendi aggiornati riguardano ruolo e anzianità di servizio.

Iniziamo dai maestri delle scuole elementari o delle scuole per l’infanzia:

  • Anzianità 0-8 anni: aumenti € 85,50 arretrato € 369,90
  • Anzianità 9-14 anni: aumenti € 86,50 arretrato € 410,50
  • Anzianità 15-20 anni: aumenti € 87,80 arretrato € 446,60
  • Anzianità 21-27 anni: aumenti € 88,80 arretrato € 482,90
  • Anzianità 28-34 anni: aumenti € 93,70 arretrato € 514,90
  • Anzianità maggiore di 35 anni: aumenti € 97,70 arretrato € 542,40

Sempre in base alle fasce di anzianità, per i docenti di scuola media le cifre di aumento sono:

  • Anzianità 0-8: aumenti € 85,50 arretrati 401,70
  • Anzianità 9-14: aumenti € 87,50 arretrati € 449,70
  • Anzianità 15-20: aumenti € 89,80 arretrati € 490,20
  • Anzianità 21-27: aumenti € 92,80 arretrati € 530,80
  • Anzianità 28-34: aumenti € 101,70 arretrati € 571,40
  • Anzianità maggiore di 35 anni: aumento € 106,70 arretrati € 600,40

I docenti delle scuole di secondo grado diplomati:

  • Anzianità 0-8: aumento € 85,50, arretrati € 369,90
  • Anzianità 9-14: aumento € 86,50 arretrati € 410,50
  • Anzianità 15-20: aumento € 88,80 arretrati € 446,60
  • Anzianità 21-27: aumento € 91,80 arretrati € 497,50
  • Anzianità 28-34: aumento € 95,70 arretrati € 532,30
  • Anzianità maggiore di 35 anni: aumento € 99,70 arretrati € 559,80

Docenti laureati:

  • Anzianità 0-8 anni: aumenti € 85,50 arretrati € 401,70
  • Anzianità 9-14 anni: aumenti € 88,50 arretrati € 461,20
  • Anzianità 15-20 anni: aumenti € 91,80 arretrati € 506,10
  • Anzianità 21-27 anni: aumenti € 97,80 arretrati € 562,80
  • Anzianità 28-34 anni: aumenti € 106,70 arretrati € 600,40
  • Anzianità maggiore di 35 anni: aumenti € 110,70 arretrati € 630,90

Personale Ata:

  • Anzianità 0-8 anni: aumento € 80,40 arretrati € 285,70
  • Anzianità 9-14 anni: aumento € 82,40 arretrati € 310,40
  • Anzianità 15-20 anni: aumento € 83,40 arretrati € 329,30
  • Anzianità 21-27 anni: aumento € 85,40 arretrati € 348,00
  • Anzianità 28-34 anni: aumento € 86,40 arretrati € 362,60
  • Anzianità maggiore di 35 anni: aumento € 88,40 arretrati € 372,70

Va ricordato che per i supplenti spettano gli stessi aumenti e le stesse cifre dei lavoratori in pianta stabile, quelli riportati nelle tabelle precedenti. La fascia di anzianità relativa a questi precari della scuola è la prima, quella da 0 a 8 anni.