Le ultimissime novità sulla riforma pensioni 2018 al 2 maggio arrivano direttamente da Fedriga che attacca duramente la Fornero, rispondendo alle sue ultime provocazioni di un Governo a guida Salvini. La professoressa, nonché ex ministro del Lavoro ed artefice della ‘famigerata’ Riforma Fornero si è detta molto preoccupata di un Governo a guida Salvini. In tutta risposta, Massimo Fedriga si è detto bene lieto della sua preoccupazione. Nel dettaglio le sue parole.
Pensioni 2018, Fornero preoccupata? Mi rende contento
Massimo Fedriga, leghista e neo governatore del Friuli Venezia Giulia, ospite stamane di Circo Massimo su Radio Capital, intervistato su uno dei temi più cari ai pensionandi, l’abolizione della riforma Fornero, punto centrale del programma della Lega, ha subito voluto tranquillizzare gli elettori confermando la volontà della Lega di agire nella direzione di abrogazione della dannosa riforma.
Il fatto che la Fornero, ieri, intervistata sempre da Radio Capital si sia detta preoccupata, ha detto, di un Paese a guida Salvini, non può che renderci contenti. Infatti, ha spiegato Fedriga, partiamo da presupposti davvero agli antipodi: “lei è l’artefice di una riforma dannosa e noi orgogliosamente la facciamo preoccupare” perché, fa intendere, intendiamo abrogarla. Ragione per cui, ha rincarato: “Non può che renderci contenti la sua preoccupazione”.
Riforma pensioni, la Fornero continua a difendere la sua riforma
Il fatto principale, spiega la Fornero nella sua ultima dichiarazione ai microfoni di Radio Capital, non è certamente la mia riforma, quanto il fatto che si sia fatta campagna elettorale promettendo l’impossibile e vendendo illusioni ai cittadini.
Poi aggiunge: “Da cittadina mi preoccupa un governo a guida Salvini". Anziché usarmi, ha detto, per una barbara campagna elettorale, si poteva monitorare la mia Legge e agire per renderla migliore. Nel mentre vi è già chi asserisce, come Cottarelli, ex ministro della spending review, che la riforma Fornero non potrà in alcun modo essere abolita, perché sarebbe a rischio la sostenibilità del sistema pensionistico ed avendo l’Italia un debito pubblico enorme sarebbe una spesa insostenibile.
Inoltre sarebbe anche in parte inutile in quanto non verrebbe meno il meccanismo che lega la pensione all’aspettativa di vita demonizzato da tutti, in quanto il meccanismo non nasce con la Riforma Fornero ma dalla riforma precedente. Dunque anche con la sua abolizione resterebbe in vigore.