Rientrano anche la pensione anticipata a quota 100 e quella a Quota 41 tra i punti della riforma delle Pensioni e del superamento della Legge Fornero nell'accordo che si sta costruendo tra il M5S di Di Maio e la Lega di Salvini per un Governo unitario. In cima alle aspettative di larghe fasce degli elettori dei due partiti è previsto proprio il superamento dei meccanismi rigidi di uscita della riforma Fornero con l'adeguamento delle pensioni all'aspettativa di vita nonché l'accesso a formule di flessibilità in anticipo. L'obiettivo è risparmiare qualche anno di lavoro rispetto ai requisiti di uscita delle pensioni di vecchiaia: la soluzione è stata individuata attraverso il ritorno alla somma degli anni di contributi con l'età anagrafica (la Quota 100) o in base al numero degli anni di contributi versati (la Quota 41).
I due strumenti rappresenterebbero la novità più rilevante in tema di uscita flessibile da lavoro.
Pensione anticipata a Quota 100 e precoci 2018 con Quota 41: ultime novità di oggi
Sul superamento della riforma delle pensioni di Elsa Fornero con il nuovo tetto della pensione anticipata a Quota 100 oppure con la Quota 41, finora accessibile ai lavoratori precoci con rigide regole, sembra arrivata la giusta sintesi dei programmi tra Lega e Movimento 5 Stelle. In linea di massima i due partiti erano già d'accordo nell'adozione di questi due strumenti per arrivare ad un'età di uscita più bassa rispetto agli aumenti dei requisiti previsti dal 1° gennaio 2019. Secondo quanto riporta il sito di Repubblica, la pensione anticipata a Quota 100 non dovrebbe prevedere più l'età minima dei 64 anni che era indicata nel programma della Lega e che avrebbe ristretto il numero dei possibili lavoratori beneficiari.
Pertanto, l'uscita a Quota 100 contemplerebbe un'età di uscita che potrebbe arrivare anche ad un minimo di 60 anni, rispetto ai 67 anni occorrenti dal 2019 per la pensione di vecchiaia. Purché, per arrivare a 100, il contribuente abbia il numero di anni ritenuto sufficiente di versamenti. Nell'accumulo dei versamenti, i lavoratori potrebbero beneficiare degli anni di contributi figurativi fino ad un massimo di due.
Uscita pensione anticipata nella riforma delle pensioni 2018: contributi Quota 100 e Quota 41
Nel dettaglio, la pensione anticipata a Quota 100 potrebbe accreditare fino a 24 mesi di contributi figurativi, ovvero non versati effettivamente, ma in ogni modo riconosciuti: si potrebbero riscattare, ad esempio, i periodi di servizio militare o di disoccupazione, ma non i contributi accreditati durante la maternità.
La pensione anticipata a Quota 100 dovrebbe integrarsi con l'altra formula di uscita, ovvero quella che prevede un certo numero massimo di contributi. I due partiti sarebbero d'accordo nell'adozione della Quota 41 dei precoci per tutti i lavoratori. Tuttavia, come indica il programma della Lega di Salvini, tale quota andrebbe ad adeguarsi con la speranza di vita. Infatti, si parla di Quota 41,6 per assicurare la pensione anticipata di tantissimi lavoratori che hanno iniziato a lavorare da giovani e che hanno più di quattro decenni di attività e di contrbuti versati alle spalle. Tuttavia, è ancora tutto da decidere sull'applicazione dell'aspettativa di vita sui requisiti della pensione anticipata a Quota 41.
Prima della firma del "contratto" riguardante i punti sui quali i due partiti avrebbero urgenza ad intervenire, il partito di Salvini era favorevole a mantenere in vigore il meccanismo di adeguamento della Quota 41 alla speranza di vita. Il M5S, invece, vorrebbe cancellarlo, dando il definitivo colpo di grazia alla riforma Fornero.