Chi si occupa di marketing e vuole avere una buona vendita online, ma anche offline, ha bisogno di sapere in che direzione punta l’ago della bussola. Ad orientare l’azienda sono le informazioni: dati digitali che per la loro quantità sono stati rinominati Big Data. Tratti da fonti soprattutto online (social network, motori di ricerca, applicazioni), richiedono hardware potenti e veloci e software di analisi statistica per estrarre informazioni sempre più precise, anche di tipo predittivo. Ma non basta. Imprescindibili sono gli emergenti professionisti specializzati in competenze digitali.
Le informazioni dettano legge
Un capitale di dati che se valorizzato in maniera proficua può determinare l’andamento del mercato aziendale. Questo insieme di enormi volumi di dati richiedono elaborazioni complesse per poter ricavarne informazioni utili.
È un fenomeno attuale e coerente quindi la richiesta di profili legati ai Big Data, in grado di analizzare e gestire questa grande mole di dati. Questi nuovi professionisti, padroneggianti anche dei linguaggi digitali, sono insomma necessari per delineare vecchi e, soprattutto, nuovi clienti. Affinare e sviluppare nuovi modelli di vendita e di campagne di comunicazione: questa è la meta da raggiungere in ambito aziendale.
A confermare questo andamento è la multinazionale americana Kelly Services – padrona nella fornitura di servizi per le risorse umane – che prevede per il 2018 in ambito sales & marketing un forte aumento della domanda di questi professionisti e di alcuni specifici ruoli.
Profili lavorativi
In particolare, il Digital Crm Manager, evoluzione del tradizionale ruolo del Crm Manager nato negli anni 90 con lo scopo di acquisire i dati dei clienti. La versione Digital ha il compito di analizzare le caratteristiche socio-demografiche delle persone per sviluppare apposite strategie di vendita. Ciò tramite la proliferazione dei dati social nella forma di like, commenti, retweet e coockie.
Collegato a quest’ultimo è il ruolo emergente del Profiling Manager: grazie ai dati raccolti dal Crm delinea una nuova possibile clientela con cui allacciare buoni rapporti.
Il Digital Strategist è invece un assiduo conoscitore del world wide web. Ricercato anche lui negli ultimi anni, esperto e al passo con le infrastrutture digitali dei nuovi media e dei nuovi social network.
È lui a indicare strategie e strumenti di comunicazione in base al target che si vuole raggiungere.
Per ultimo - ma soltanto perché non è una figura emergente e strettamente legata ai profili dei Big Data - c’è l’Export Area Manager. Ricercatissimo per il 2018, il suo compito è di gestire clienti esteri di una specifica area. L’obiettivo è di incrementare il fatturato sviluppando e gestendo il portafoglio clienti.
Diversi sono gli studi che formano il cv di queste professioni: laurea in informatica o in economia con Master specializzati nel settore digitale, ma anche laurea in comunicazione e marketing. Naturalmente trovandoci in tema Big Data, lingua inglese e capacità tecniche nell'analisi del dato fanno da sottofondo irrinunciabile.