L’Inps ha comunicato importi e data di erogazione per la quattordicesima mensilità delle Pensioni. Il messaggio, pubblicato sul sito dell’Istituto, riporta che il prossimo 2 luglio saranno erogate le somme aggiuntive spettanti a 3,5 milioni di pensionati e che variano da un minimo di 336 euro fino ad un massimo di 665 euro, in funzione del reddito annuo del pensionato e degli anni di contribuzione.

Mentre impazza il dibattito sui tagli alle pensioni d’oro e sul superamento della legge Fornero, quindi, l’unica novità in tema di pensioni riguarda l’erogazione da parte dell’Inps della quattordicesima mensilità in ottemperanza a quanto già stabilito dai precedenti governi.

L’Inps stabilisce i requisiti degli aventi diritto

Secondo quanto chiarito dal messaggio Inps, riceveranno la quattordicesima mensilità i pensionati del settore privato, pubblico ed ex lavoratori autonomi che hanno compiuto i 64 anni di età nel primo semestre dell’anno a condizione che dichiarino un reddito massimo pari a 9.894,69 euro l’anno, vale a dire 1,5 volte l'assegno minimo erogato dall’Inps. Viene inoltre confermata l’estensione del beneficio a favore dei pensionati il cui reddito raggiunge 2 volte il trattamento minimo Inps, corrispondente a 13.192,92 euro, anche se, in questo caso, l’assegno aggiuntivo sarà di importo inferiore. Nella definizione dei tetti reddituali per gli aventi diritto non viene conteggiato il possesso di beni che non generano reddito o l'eventuale reddito di un coniuge.

A tutti i pensionati che sono in possesso dei requisiti relativi al reddito ma che matureranno i requisiti anagrafici (64 anni) nella seconda metà dell’anno, la quattordicesima sarà erogata contestualmente alla pensione di dicembre.

Pensioni, gli importi della quattordicesima nel messaggio Inps

Come dicevamo, il messaggio Inps sulla quattordicesima ai pensionati riporta anche le cifre relative all’erogazione che saranno diversificate a seconda della fascia di reddito e degli anni di contributi versati secondo la seguente tabella:

Reddito annuo superiore a 9.894,70 € ed entro i 13.192,92 :

  • 336 € a beneficio dei pensionati che hanno fino a 15 anni di versamenti;
  • 420 € per chi ha da 15 a 25 anni di versamenti;
  • 504 €, per i pensionati con oltre 25 anni di contribuzione.

Reddito annuo entro i 9.894,69 €:

  • 437 € per i pensionati che possono contare su contributi fino a 15 anni;
  • 546 € per chi ha da 15 a 25 anni di contributi;
  • 665 € per chi ha più di 25 anni di contributi.

Lo schema sopra riportato si riferisce ai pensionati da lavoro dipendente mentre, per quanto riguarda gli autonomi, le cifre rimangono le stesse ma dovranno essere aggiunti 3 anni per quanto riguarda i contributi versati.

Queste, al momento, le uniche novità in arrivo dall'Inps in campo previdenziale, in attesa che possano prendere forma le promesse elettorali di Lega e Movimento 5 Stelle che dovrebbero portare al taglio delle pensioni sopra i 5 mila euro, le cosiddette pensioni d'oro, e che, secondo le valutazioni del ministro Di Maio, dovrebbero fornire buona parte dei fondi necessari al superamento della legge Fornero, Si tratta, secondo i calcoli del ministro del Lavoro, di circa un miliardo di euro, cifra contestata dalle opposizioni, in particolare dal Partito Democratico, secondo il quale il beneficio per le casse dell'Inps sarebbe al massimo di 200 milioni.