"Mi pare di capire che sia il tema della Legge di Bilancio, ma non ne abbiamo ancora parlato con gli altri colleghi": così Matteo Salvini, Ministro dell'Interno e vice premier, ha annunciato l'avvio dei lavori per arrivare alla famigerata Quota 100. Come promesso a margine della campagna elettorale, infatti, il segretario federale della Lega vorrebbe che si intervenisse al più presto sulle modifiche da apportare alla precedente Riforma Fornero, anche se ancora molti dubbi sono da chiarire. Sulla sua proposta sembrerebbero schierati a favore molti leader politici, per questo motivo sia la Lega che il Movimento 5 Stelle avrebbero dato la disponibilità di intervenire a partire dalla prossima Legge di Bilancio, che verrà presentata dal governo in ottobre, onde evitare cali di consensi sul delicato tema previdenziale.

La Quota 100 nella Legge di Bilancio

Lo avrebbe rassicurato anche il viceministro dell'Economia Massimo Garavaglia, secondo il quale la Quota 100 sarebbe al centro delle modifiche da apportare al sistema previdenziale italiano. Di certo l'argomento potrebbe essere ripreso all'apertura del consueto cantiere autunnale che porta all'approvazione della nuova manovra finanziaria, anche se secondo l'esponente leghista sarebbe necessario intervenire in primo luogo sulla flat tax, al fine di incentivare l'occupazione e favorire la nascita di nuove imprese.

Allo studio della maggioranza anche Quota 41, flat tax e nuovo limite ai contanti

Come annunciato da Matteo Salvini, ci sarà comunque tanto da discutere sulla Quota 100 visto che sarebbero da rivedere i requisiti necessari per l'accesso alla pensione: secondo le ultime ipotesi sul tavolo di Palazzo Chigi, infatti, occorrerebbero almeno 64 anni di età anagrafica accompagnati dai 36 anni di versamenti contributivi in modo tale che la somma dell'età anagrafica con l'anzianità contributiva sia uguale a 100.

Sempre in tema di riforma Pensioni ci sarebbe da lavorare anche sulla Quota 41, una misura che sarebbe riservata ai lavoratori precoci che hanno maturato un'anzianità contributiva pari a 41 anni indipendentemente dall'età anagrafica: "41 anni di anzianità contributiva credo siano sufficienti; la pensione con la Quota 100 è prevista dal programma del Governo Conte ma mancano ancora troppe tessere del puzzle", ha spiegato lo stesso Salvini.

Come già dichiarato più volte da Salvini ma anche da altri membri della maggioranza e del governo, qualche intervento potrebbe arrivare sempre entro la fine di quest'anno anche sulla flat tax e sull'abrogazione del limite dei contanti, o un suo innalzamento, per incentivare ancora di più i consumi a favore delle imprese e delle famiglie.