Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi sabato 11 agosto 2018 vedono arrivare nuove critiche dall'opposizione in merito all'eventualità di una nuova quota 100 a partire dai 64 anni d'età. Una misura che per Cesare Damiano rischia di essere peggiorativa rispetto alle opzioni di flessibilità in uscita dal lavoro attualmente disponibili. Nel frattempo dai sindacati si torna a chiedere un incontro con il Governo per discutere le misure riguardanti il comparto previdenziale che verranno inserite all'interno della Manovra 2019. Infine, il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio torna ad approfondire la propria posizione rispetto ai limiti di spesa, spiegando di ritenere necessario superare il vincolo al pareggio di bilancio attualmente presente nella Costituzione.
Damiano (PD): quota 100 dai 64 anni è peggio dell'APE
Dall'opposizione arriva una nuova critica contro le ultime indiscrezioni riguardanti la quota 100, nel caso in cui fosse caratterizzata da un vincolo anagrafico d'ingresso posizionato a partire dai 64 anni di età. "Oltre a restringere la platea dei potenziali fruitori, è meno vantaggiosa dell’Ape che parte dai 63 anni di età" spiega Cesare Damiano. "Se a questo si aggiunge un ventilato ricalcolo contributivo a partire dal 1996 per chi dovesse utilizzare la Quota, saremmo di fronte a un cospicuo taglio dell’assegno pensionistico", con la conseguenza di andare a peggiorare le regole del sistema pensionistico anziché renderle maggiormente flessibili.
Al contrario, la proposta sulla quota 100 avanzata nella passata legislatura dall'ex Presidente della Commissione lavoro alla Camera prevedeva una decurtazione dell'assegno del 2% per un massimo di quattro anni. "Una cosa ben diversa" conclude l'esponente democratico, ricordando che comunque la questione è destinata ad emergere nella sua interezza a breve.
La Manovra 2019 in fase di redazione rappresenterà infatti "la prova del nove per un Governo alla disperata ricerca di coperture finanziarie, che non ci sono, per mantenere le numerose promesse elettorali".
La Cisl torna ad evidenziare la necessità di un confronto dei sindacati con il Governo
Sull'importanza di riprendere il confronto tra parti sociali e Governo che si è interrotto dopo la scorsa legislatura è tornata a farsi sentire la Cisl, attraverso le parole del Segretario confederale Ignazio Ganga.
Secondo il sindacalista, si tratta di un incontro che deve necessariamente avvenire ad inizio settembre, prima che inizi la discussione della prossima legge di bilancio 2019. A tal proposito, si ricorda inoltre la recente richiesta inviata al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio assieme a Cgil e Uil, per cominciare il necessario lavoro di approfondimento sui temi chiave in discussione. Dalle pensioni flessibili alle professioni gravose da derogare rispetto all'aspettativa di vita. Dalla riformulazione della previdenza dei giovani alla valorizzazione del lavoro di cura, fino all'allineamento degli assegni al costo della vita, alla tutela degli esodati e alla proroga dell'opzione donna. Elementi che secondo la Cisl devono rientrare all'interno della prossima manovra anche quando non espressamente citati nel contratto di Governo.
Pensioni e reddito di cittadinanza: per Di Maio serve superare il vincolo del pareggio di bilancio
La questione delle risorse continua a restare uno dei principali nodi da sciogliere per avviare il programma di riforma del Paese previsto dall'esecutivo, tra cui figurano il superamento della legge Fornero e l'avvio del reddito di cittadinanza. Su questo punto è tornato a prendere posizione il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, evidenziando di ritenere necessaria la cancellazione del vincolo sul pareggio di bilancio presente nella Costituzione. Una misura introdotta dopo la crisi del 2011 e che non risulterebbe più funzionale alla gestione del Paese. Rispondendo alle domande di un'intervista rilasciata per il canale televisivo La 7, il Vice Premier ha infatti spiegato di pensare che il vincolo "nel futuro vada superato".
Un adeguamento che d'altra parte sarebbe previsto anche all'interno del contratto di Governo.
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