Torna a parlare di revisione della riforma della Pensioni targata Fornero, oltre che di riduzione della pressione fiscale, il vicepremier leghista Matteo Salvini. “Nella prossima manovra economica – ha detto il ministro dell’Interno nel corso della festa della Lega a Milano Marittima - riduzione delle tasse, revisione della legge Fornero, stralcio della cartelle fiscali di Equitalia e pagamento dei debiti – ha sottolineato - che la Pubblica amministrazione ha nei confronti dei privati”. Un piano ambizioso per la legge di Bilancio 2019 che dovrà fare i conti con le coperture finanziarie e i vincoli di bilancio.

Pensioni, nuovo intervento del vicepremier leghista

Dichiarazioni che sono state rilanciate oggi dal leader del Carroccio anche in un video pubblicato sulla sua seguitissima pagina Facebook. Misure sulle quali ci saranno sicuramente gli occhi puntati dell’Europa per la tenuta dei conti pubblici, ma l’esecutivo M5S-Lega, guidato dal premier Giuseppe Conte, non teme “rimbrotti o minacce”. “Non mi interessa – ha detto Salvini - se qualcuno all’estero dice non si può, si dovrà fare! Questo – ha aggiunto - è il governo del cambiamento e quindi non ha paura di due rimbrotti, di due minacce, che arrivano da qualche altra parte”. Come si ricorderà, il piano di riforma pensioni promesso dalla Lega in campagna elettorale e messo nero su bianco nel contratto di governo stipulato con il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio, prevede il superamento della legge Fornero con diverse misure finalizzate ad introdurre una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata, misure attese da milioni di italiani ormai da anni.

Salvini assicura: 'Revisione riforma pensioni Fornero'

Si studierà la soluzione quota 100 (seppur si deve definire a quali condizioni), la proroga del regime sperimentale di Opzione donna e la formula quota 41 per i lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età. Nel piano per la previdenza del governo gialloverde anche il taglio alle pensioni d’oro, per il quale si attende ormai da diverse settimane il disegno di legge del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, e l’aumento delle pensioni minime, uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 stelle.

I dettagli delle diverse misure non sono ancora stati illustrati, sono i dettagli che potrebbero fare la differenza in particolare sulla quota 100: sarà libera, per gli over 63 o gli over 64. Questo ancora il Governo Conte lo deve chiarire.