Uno dei punti principali della nuova riforma della Pubblica Amministrazione promossa dal Ministro Giulia Bongiorno, riguarda l'assunzione del nuovo personale amministrativo, che verrà selezionato attraverso i Concorsi Pubblici che avranno luogo entro il 2019.

Entro il prossimo anno, infatti, sono previste migliaia di assunzioni nel settore pubblico: l'obbiettivo principale è quello di svecchiare la Pubblica Amministrazione, inserendo personale giovane e dotato di competenze digitali più avanzate, in grado, dunque, di contribuire ad una semplificazione ed agevolazione dei procedimenti amministrativi.

Possibili assunzioni senza graduatoria idonei

Secondo quanto anticipato dal Ministro della Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno, una novità interessante relativamente ai concorsi pubblici riguarderà l'eliminazione delle graduatorie: come ha spiegato il Ministro, infatti, ad oggi, il superamento delle prove concorsuali non comporta automaticamente .

La maggior parte dei soggetti che risultano idonei nelle prove vengono inseriti all'interno di graduatorie talmente lunghe che spesso trascorrono anni prima di essere effettivamente assunti.

Con la riforma della Pubblica Amministrazione che si sta attuando, questo passaggio sarà eliminato: ciò significa che i vincitori del concorso saranno effettivamente assunti in modo diretto.

Si punta ad un personale giovane e con competenze digitali

A detta della Bongiorno, operando una semplificazione delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione si permetterebbe ad alcuni settori, attualmente sull'orlo del collasso per mancanza di personale, di recuperare più rapidamente il maggior numero di risorse necessarie.

Secondo i dati registrati, l'età media del personale amministrativo, attualmente, si aggira intorno ai 52 anni e soltanto una piccola percentuale ne ha meno di 34: ecco perché è necessario operare assunzioni mirate, che favoriscano i giovani in possesso di competenze digitali.

La digitalizzazione, infatti, può essere un importante strumento funzionale a semplificare le procedure amministrative e soprattutto a garantirne la massima trasparenza possibile. L'obiettivo della Bongiorno, dunque, è quello di operare una vera e propria rivoluzione digitale, passaggio che, a detta della stessa, è stato piuttosto sottovalutato negli ultimi anni.