Duro confronto tra il vicepremier Matteo Salvini e il presidente dell'Inps, Tito Boeri su Quota 100 e la controriforma Fornero: le Pensioni continuano ad essere argomento 'caldo', una questione che alimenta dibattiti politici particolarmente vivaci. Su Quota 100 la 'bomba' pronta ad esplodere sarebbe direttamente collegata alla Pubblica Amministrazione e la miccia è già stata accesa: Boeri ha parlato del 40 per cento di lavoratori statali che potranno accedere alla pensione grazie ai 62 anni di età minima e ai 38 di versamenti contributivi. Un vero e proprio 'boomerang', quello di cui il quotidiano 'Repubblica' parla nel numero odierno di venerdì 12 ottobre.
Pensioni, per Quota 100 spunta la 'grana' del Tfs per 160mila neo pensionati statali
Il Presidente dell'Inps ha parlato soprattutto di Tfs, ovvero del Trattamento di Fine Servizio che andrebbe a pesare non poco sulle casse dello Stato: a questi neo pensionati, infatti, bisognerà pagare la cosiddetta 'liquidazione' che, a conti fatti, costerebbe la bellezza di tre miliardi di euro. In pratica, Boeri lascia intendere che i risparmi che il Governo vorrebbe ottenere posticipando l'entrata in vigore delle nuove misure legate alle pensioni e al reddito di cittadinanza (si parla di rinvio al 1° aprile) verrebbero azzerati completamente dalla 'grana' delle liquidazioni da pagare a 160mila dipendenti statali.
Da qui l'intenzione dei due vicepremier, Di Maio e Salvini, di posticipare l'erogazione del Tfs ai neopensionati al raggiungimento dei 67 anni, ovvero al traguardo 'legale' del pensionamento di vecchiaia. C'è il rischio, però, di andare incontro ad una valanga di ricorsi per il differimento della liquidazione. Il Governo, allora, sta pensando ad una soluzione di riserva: farsi dare una mano dalle banche, una sorta di prestito allo Stato.
Boeri, Quota 100 'maschilista': 'Penalizza fortemente le donne'
Boeri, però, non si ferma al problema prettamente finanziario della controriforma Fornero che il Governo gialloverde vuole mettere in campo ma estende il suo attacco anche sul piano 'umano', definendo 'maschilista', la Quota 100: infatti, nove beneficiari su dieci saranno uomini, una nuova e pesante penalizzazione nei confronti delle donne, a causa della discontinuità della loro carriera lavorativa.
Una vera e propria beffa, come sottolinea il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', visto che le donne sarebbero spinte ad accettare la soluzione Opzione Donna con un corposo taglio al loro assegno, mentre per gli uomini c'è la prospettiva di chiedere l'uscita anticipata con l'assegno 'pieno'.
Salvini risponde a Boeri: 'Si dimetta e si candidi alle elezioni promettendo la pensione a 80 anni'
Durissima la risposta di Matteo Salvini che ha invitato il dottor Boeri a dimettersi dalla carica di Presidente dell'Inps e di candidarsi alle prossime elezioni chiedendo il voto a milioni di italiani sulla base di una campagna elettorale che preveda il loro pensionamento a 80 anni. 'Più alcuni professoroni insistono a chiedermi di non toccare la riforma Fornero - ha tuonato il leader della Lega Nord - più mi convinco che uno dei meriti più grandi di questo Governo è proprio quello di riconoscere il diritto di migliaia e migliaia di italiani di poter andare in pensione'.