Come riporta Il Sole 24 Ore la riforma Pensioni che il governo vorrebbe attuare introducendo quota 100 potrebbe causare l'uscita dal mondo del lavoro di circa 80 mila docenti lasciando così numerosi posti vacanti all'interno del comparto Scuola. Molti di essi potrebbero vedere sanata la loro posizione grazie al concorso straordinario inserito all'interno del decreto dignità dal ministro Bussetti. I numeri che la nota testata giornalistica riporta non riguardano in realtà solo gli insegnanti, ma anche medici e infermieri. Si stima che, circa 300 mila professionisti potrebbero accedere alla pensione se quota 100 divenisse certezza.

Ricordiamo che quota 100 prende il suo nome dalla somma di 62, l'età anagrafica necessaria per uscire dal mondo del lavoro e 38, gli anni minimi di contributi versati utili ad andare in pensione.

Con quota 100: possibile turn over generazionale per migliaia di docenti

Quota 100, che il leader del Carroccio ha più volte definito un obiettivo da raggiungere per il nostro Paese, potrebbe garantire l'uscita del mondo del lavoro di circa 300 mila professionisti. Potrebbero essere circa 160 mila i dipendenti della Pubblica amministrazione che la utilizzerebbero. Ma rischia di essere sottodimensionato se è vero che solo tra medici, docenti e infermieri si rischia di arrivare a 140 mila unità. Non esiste ancora un numero definitivo, ma dalle prime stime sembra che circa 80 mila docenti dovrebbero uscire dal mondo del lavoro.

Si aprirebbe così la possibilità di un turn over più che doppio rispetto ai 30 mila di quest’anno, che non pochi problemi hanno determinato: su 57 mila assunzioni in programma, circa 25 mila sono rimaste sulla carta.

Possibili assunzioni nella scuola con il concorso straordinario

L'attuazione di quota 100 lascerebbe numerosi posti vacanti e disponibili nel comparto scuola.

Si aprirebbe la possibilità di un turn over generazionale che permetterebbe ad una vasta platea di docenti, che da anni aspettano di vedere regolarizzata la propria posizione, di essere assunti. E' di pochi giorni fa la notizia riportata dal quotidiano La Repubblica che il ministro Bussetti ha firmato all'interno del decreto dignità il bando per il concorso straordinario che garantisce l'assunzione di 12 mila docenti.

In particolare modo questo concorso ha l'obiettivo di sanare la posizione di migliaia di insegnanti che hanno prima firmato dei contratti grazie ai provvedimenti cautelari dei giudici amministrativi e successivamente destituiti dal loro impiego per quanto stabilito in una sentenza del Consiglio di Stato. Ai vincitori di questo concorso sarà data la possibilità di accedere al 50% delle posizioni vacanti che il ministero ha messo a disposizione. Tale numero rappresenta un quarto dei posti disponibili poiché la restante parte sarà assegnata ai precari storici.