Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 14 ottobre 2018 vedono proseguire le dichiarazioni da parte del Governo in merito all'intenzione di avviare il superamento della legge Fornero. È in particolare il vicepremier Matteo Salvini a confermare l'avvio della flessibilità previdenziale. Nel frattempo emergono anche nuovi dettagli sul funzionamento della quota 100, che avrà probabilmente luogo attraverso tre diverse finestre quadrimestrali, mentre per i fondi pensione cambia le regole sulla trasparenza. Infine, dall'inizio del prossimo anno avremo anche il ritorno alle rivalutazioni per tutti gli assegni.

Salvini (Lega): 'Eletto per superare la legge Fornero'

Il vicepremier Matteo Salvini è tornato a confermare la volontà di superare l'attuale rigidità presente nel sistema previdenziale ed in particolare l'impostazione decisa nell'ormai lontano 2011. "Sono stato eletto per smontare la legge Fornero e lo farò ad ogni costo" ha spiegato l'esponente leghista, intervenendo durante il proprio tour elettorale in Trentino Alto Adige. Non sono mancate alcune dure prese di posizione nei confronti di Tito Boeri, con il quale in questi giorni sta avendo una discussione accesa sulla sostenibilità della quota 100. "Il presidente dell'INPS da quattro mesi mi dice che non si può toccare la legge Fornero, anzi continua a dire - viva la legge Fornero -...

Ma io sono stato eletto per smontarla", ha quindi concluso Salvini.

La quota 100 partirà da aprile con tre diverse finestre

Proprio in merito alle uscite anticipate tramite la nuova quota 100 sono emerse nella giornata di ieri nuove indicazioni sul possibile meccanismo di avvio. Si tratta di tre diverse finestre, ognuna di quattro mesi, la prima delle quali dovrebbe quindi partire dal mese di aprile 2019 (per poi proseguire ad agosto e dicembre).

La conferma dovrebbe comunque arrivare a breve, visto che il Governo dovrà inviare a Bruxelles la bozza della legge di bilancio 2019 il 15 ottobre 2018. Accanto alla nuova opzione di quiescenza anticipata ci dovrebbe essere poi una proroga dell'opzione donna (anche se con requisiti differenti dall'ultima versione) e dell'Ape social.

Fondi pensione, cambiano le regole sulla trasparenza

Cambia il sistema di governance e di gestione del rischio dei fondi pensione, che si dovranno adeguare alle recenti modifiche apportate al Dlgs numero 252 del 2005. I cambiamenti si sono resi necessari per recepire quanto previsto dalla direttiva europea 2341/2016 e prevede alle forme pensionistiche complementari il divieto di avviare ulteriori attività oltre a quelle previste o collegate alla previdenza integrativa. Cambiano e si ampliano anche gli obblighi informativi e di trasparenza, ad esempio con la necessità di avvertire i sottoscrittori in merito ad eventuali modifiche delle regole di gestione del proprio fondo o delle riserve tecniche.

Da gennaio 2019 la rivalutazione degli assegni minimi

A partire dall'inizio del prossimo anno è previsto il pieno ritorno delle rivalutazioni degli assegni, dopo il blocco alle perequazioni che si è verificato negli ultimi anni. L'incremento sarà però piuttosto contenuto, visto che le minime saliranno dell'1% (da 507,42 a 512,49 euro), mentre anche gli assegni sociali passeranno da 453,00 a 457,53 euro. La rivalutazione completa sarà possibile fino a tre volte la minima (corrispondente a 1523 euro), mentre gli assegni che superano di 5 volte il minimo beneficeranno di una rivalutazione corrispondente allo 0,75%.