Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 6 novembre 2018 vedono arrivare nuovi commenti e proiezioni in merito al pensionamento anticipato tramite la quota 100. In particolare, si segnala una possibile perdita rispetto all'assegno ordinario che va dal 5% al 20%. Nel frattempo arriva anche un nuovo annuncio dal Governo rispetto all'avvio della proroga opzione donna. Una misura sulla quale dal CODS ( Comitato Opzione Donna Social) si evidenzia però la mancanza di dettagli operativi.

Pensioni anticipate e Quota 100, Boeri: "In manovra solo fondi"

"La Manovra non è ancora definita perché sulle pensioni, come ho sottolineato anche nei giorni scorsi, è ancora da scrivere": lo afferma il Presidente dell'Inps Tito Boeri, facendo riferimento alla quota 100 ed alle nuove opzioni di flessibilità previdenziale all'interno della legge di bilancio 2019.

Secondo l'economista, nel testo "ci sono soltanto dei fondi ma non c’è ancora nulla dentro la legge di bilancio". Che però spiega di non dire tutto ciò "in senso negativo; è tutto ancora da fare. Più che riscrivere la manovra bisogna ancora scriverla e quindi, la si può scrivere anche bene e spero che venga fatto", conclude Boeri.

Per la Quota 100 le ultime stime parlando di riduzioni fino al 20%

Proprio in merito alla Quota 100, il Sole 24 Ore ha pubblicato nella giornata di ieri un nuovo approfondimento in merito alla platea dei potenziali aderenti ed alla riduzione potenziale dell'assegno (rispetto ad un'uscita con l'assegno di vecchiaia). La platea dei lavoratori potenzialmente coinvolti riguarderebbe infatti 360mila persone, ma è in particolare il calcolo della riduzione a far riflettere.

Riprendendo i calcoli dell'Istituto Tabula, il quotidiano finanziario parla infatti di tagli dal 5% al 20%. Un elemento che da solo basterebbe a tagliare le potenziali adesioni di almeno un quinto, secondo le ultime stime.

Proroga Opzione Donna: il ministro Di Maio conferma la misura

Dal Movimento 5 Stelle arriva una nuova conferma in merito alla proroga del pensionamento anticipato tramite opzione donna.

A evidenziarlo è lo stesso ministro del Lavoro Luigi Di Maio, spiegando i nuovi parametri di accesso all'inps: "adesso ogni donna a 58 anni può andare in pensione dopo aver lavorato per 35 anni. Migliaia di lavoratrici ne potranno godere", sottolinea il vicepremier, per il quale "la questione della previdenza femminile era un tema urgente da affrontare per l’assurda condanna decretata nei confronti delle donne dalla riforma Fornero e per il successivo immobilismo negli ultimi anni del Governo uscente".

Armiliato (CODS): non risulta un testo con le condizioni di accesso

Dopo l'annuncio riguardante la proroga dell'opzione donna da parte del Governo, dal Comitato Opzione Donna Social emerge perplessità in merito alla mancanza di dettagli. Secondo la fondatrice Orietta Armiliato, il provvedimento non risulta infatti ancora citato all'interno della legge di bilancio, ed anzi non risulta essere disponibile neanche una versione in bozza del testo. Una constatazione che porta ad adottare un atteggiamento prudenziale rispetto alla questione, visto che "solo quando leggeremo la norma pubblicata in G.U. si potrà fare il proclama “detto-fatto”, qui siamo ancora agli annunci". Anche per questo l'amministratrice del CODS si rivolge al ministro, ricordando che "troppe volte le donne sono state tradite da annunci e promesse, quindi: produci strumenti ufficiali e non solo affidati a manifestini propagandistici pubblicati sui social. Non è difficile ed è il minimo che puoi/devi fare".