Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi martedì 6 novembre, sono incentrate, naturalmente, su Quota 100 e sul perfezionamento della misura di anticipo pensionistico che entrerà in vigore nel prossimo anno. Intanto, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sarà chiamato, nei prossimi giorni, a giocarsi le sue ultime carte con l'Europa. E' chiaro che pensioni e reddito di cittadinanza sono le due voci che stanno pesando maggiormente sul giudizio negativo di Bruxelles e dei mercati finanziari. Intanto, la sottosegretaria all'Economia, Laura Castelli (Movimento 5 Stelle) ha risposto al presidente dell'Inps, Tito Boeri, in merito ad una manovra che il numero uno dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha definito 'maschilista'.
Pensioni, il Governo prende tempo sulla riforma previdenziale
Il testo della legge di Bilancio 2019 comincerà il suo iter parlamentare oggi, martedì 6 novembre, approdando in Commissione Bilancio alla Camera. Com'è noto, il testo contiene le risorse, circa 16 miliardi di euro, per pensioni e reddito di cittadinanza, risorse convogliate in una specie di “fondo globale” con titolo. Come sottolineato dal quotidiano 'Repubblica', le risorse, di fatto, ci sono ma queste vengono “congelate” in virtù del fatto che, nel testo, non ci sono le norme.
Da qui le rassicurazioni del vicepremier Luigi Di Maio che ha parlato di un decreto a Natale e quelle del leghista Giorgetti, in merito all’arrivo di provvedimenti, dopo l’approvazione della stessa legge di Bilancio.
Sembra ormai evidente come il Governo stia facendo 'melina', per cercare di guadagnare tempo: è chiaro che uno slittamento dell'entrata in vigore della riforma pensioni permetterebbe di definire con più precisione le platee e i criteri. In ogni caso, si lascerebbe, comunque, aperta la porta a qualsiasi altro intervento in quanto il testo della Legge di Bilancio non esclude che le risorse avanzate possano essere utilizzate per ridurre il disavanzo (la cosiddetta clausola salva deficit).
Legge di Bilancio 2019 con 'segnali di maschilismo' secondo Boeri: la risposta di Laura Castelli
Intanto il sottosegretario all'Economia, Laura Castelli, ha risposto alle polemiche lanciate da Tito Boeri in merito alla manovra finanziaria che presenterebbe 'segnali di maschilismo', visto che si mantengono le differenze di età di accesso alla pensione tra uomini e donne.
L'esponente del Movimento Cinque Stelle, in un'intervista pubblicata sul numero odierno del 'Corriere della Sera', ha rimandato al mittente le accuse, anche se ha subito precisato di non voler arrivare allo scontro con il Presidente dell'Inps. E' stato chiesto al sottosegretario se la parola 'populismo' non faccia rima con 'maschilismo' e Laura Castelli ha risposto così: 'Appartengo ad una forza politica che non ha mai necessitato delle quote rosa per bilanciare donne e uomini nelle istituzioni. Per il Movimento Cinque Stelle è un fatto naturale'. Per la Lega, però, sembra che le cose stiano diversamente. Laura Castelli replica dicendo che la legge elettorale prevede l'alternanza di uomini e donne nelle candidature e aggiunge.
'Non conosco le loro regole ma sono stati obbligati ad adeguarsi'. In merito allo specifico campo delle pensioni, il sottosegretario all'Economia ha confermato come ci siano 'i fondi per Opzione Donna, una misura che consente di lasciare il lavoro con uno assegno più basso. Anche in questo caso - ha sottolineato l'esponente del Movimento Cinque Stelle - le norme di dettaglio saranno aggiunte in commissione'.