Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 3 novembre 2018 vedono arrivare nuove dichiarazioni del Governo in merito ad un apposito decreto per quota 100 e reddito di cittadinanza entro il prossimo Natale. Nel frattempo dall'opposizione si mettono in evidenza le contraddizioni delle diverse versioni che si sono succedute al riguardo nell'arco delle scorse settimane, oltre alla mancanza di informazioni dettagliate in merito ai conti.
Manovra 2019: quota 100 e reddito di cittadinanza con decreto a Natale
Le nuove opzioni di flessibilità previdenziale e di welfare potrebbero arrivare con il prossimo Natale attraverso un apposito provvedimento.
"Magari a Natale o subito dopo, si fa un decreto con le norme per reddito e pensioni di cittadinanza e riforma della Fornero", spiega il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Entrando nel merito dei dettagli tecnici, l'esponente pentastellato spiega che "lo faremo con un decreto, non un ddl perché ci vorrebbe troppo e c’è emergenza povertà". In merito all'avvio delle nuove opzioni, la pensione di cittadinanza partirà entro febbraio, mentre il reddito di cittadinanza dovrà essere operativo entro marzo (dopo che sarà stata completata la riforma dei centri per l'impiego).
Damiano (PD): sulle pensioni e gli assegni di cittadinanza siamo alla quarta versione
Dal Partito Democratico si tornano a sottolineare le contraddizioni in essere riguardo alle proposte di riforma del welfare e del comparto previdenziale.
È in particolare l'ex Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano a evidenziare che il Ministro Luigi Di Maio è arrivato alla quarta versione riguardo le riforme di settore da avviare con la legge di bilancio 2019. "All'inizio sembrava che questi provvedimenti fossero compresi all'interno del disegno di legge di Bilancio.
Poi si è parlato di un provvedimento legislativo ad hoc, successivo alla sua approvazione. In seguito, di un emendamento. Adesso, Di Maio parla di un decreto che verrà deliberato dal Consiglio dei Ministri verso Natale" sottolinea l'esponente Dem. "L'importante è che qualcosa accada, perché ogni giorno che passa aumenta il divario tra promesse elettorali e realtà" ha quindi concluso Damiano, ricordando che i provvedimenti restano in ogni caso non allineati alla promessa iniziale di avviare un superamento della legge Fornero.
Mentre continuano a mancare i dettagli sulla quota 41, sull'opzione donna, sulla nona salvaguardia degli esodati e sull'AdV.
Gelmini (Fi): il Governo è in caos totale sulla legge di bilancio
Anche da Forza Italia arrivano dure parole di critiche rispetto alle ultime vicende riguardanti la legge di bilancio, sulla quale "il Governo è in caos totale". Ad affermarlo è la Capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini, che parla di un testo arrivato in Parlamento "pieno zeppo di errori" e che evidenzia come "i conti non tornano". A tal proposito, la parlamentare domanda "quanto costano e come saranno finanziate le pensioni di cittadinanza, il reddito di cittadinanza, l'ormai famosa quota 100"? Sottolineando al contempo che "non c'è traccia di un crono programma che indichi l'entrata in vigore di questi provvedimenti.
Di Maio e Salvini dovrebbero lavorare di più e fare meno propaganda".
Speranza (LeU): il Governo pensa alle Europee
In merito alle ultime vicende riguardanti la legge di bilancio 2019 ed i provvedimenti collegati si evidenziano anche le perplessità di Liberi e Uguali. "Confusione e incertezza regnano sovrane dentro una manovra che farà solo male al Paese" spiega Roberto Speranza, ricordando che su quota 100 e reddito di cittadinanza "è buio pesto". Secondo l'esponente di Liberi e Uguali, "l'unico pensiero che ossessiona Salvini e Di Maio è rivolto ad accontentare il proprio elettorato in vista delle elezioni europee" pertanto "non vedo alcuna capacità di mettere davanti l'interesse generale dell'Italia".