Le misure in materia previdenziale tanto attese dagli italiani potrebbero slittare: il Governo Conte, infatti, avrebbe deciso di dirottare circa 4-5 miliardi di euro agli investimenti. Una mossa che l'esecutivo tenterà per cercare di riaprire il dialogo con la Commissione Europea dopo che la scorsa settimana ha bocciato nuovamente il testo della nuova Legge di Stabilità.

Conte nel pieno della trattativa con Bruxelles

Il sistema della Quota 100 volto a superare definitivamente la tanto odiata Riforma Fornero e il cosiddetto reddito di cittadinanza più volte sbandierato dal Movimento 5 Stelle, avrebbero dovuto prendere piede a partire dal primo gennaio 2019 anche se arriveranno con due decreti collegati entro dicembre.

La Legge di Bilancio, invece, si limita ad individuare le risorse per finanziare gli interventi: circa 6,7 miliardi di euro per Quota 100 e altri 9 miliardi per il reddito di cittadinanza.

Stando a quanto riportato da "Il Sole 24 Ore", il Governo giallo-verde potrebbe destinare circa 4-5 miliardi derivanti dai costi per Quota 100 e reddito di cittadinanza agli investimenti con lo scopo di recuperare lo 0,2% del Pil sul 2,4%. Sarà questa la nuova proposta del Premier Conte da presentare al Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker per tentare di convincere l'Europea sulle stime di crescita per il prossimo anno visto che il contenuto della manovra finanziaria è risultato poco credibile sia a Bruxelles sia all'Ocse.

Tuttavia, le misure in campo previdenziale potrebbero slittare ad aprile o maggio rispetto alla data iniziale prevista per l'entrata in vigore.

Circa 4-5 miliardi dirottati agli investimenti

Nel dossier che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha consegnato a Juncker si parla di investimenti riguardanti il tema lavoro e sicurezza oltre ad interventi strutturali e di semplificazione.

Sulla trattativa fra l'Italia e l'Europa è intervenuto anche il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon: "Stiamo ragionando, c'è una riflessione in corso per arrivare a una valutazione definitiva sui conteggi", ha spiegato il leghista facendo notare che, a margine della mediazione con Bruxelles lo Spread è sceso a 291 punti.

Intanto, l'intenzione dell'esecutivo consiste nell'emanazione dei decreti sul reddito di cittadinanza e su Quota 100 dopo l'approvazione della Legge di Bilancio al fine di consentire il pensionamento dopo la maturazione di almeno 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi a partire dal prossimo aprile.