Governo gialloverde ottimista dopo i primi numeri dell’Inps sulle domande presentate per le Pensioni con Quota 100 e Opzione donna e le altre formule previste dal decreto varato nelle scorse settimane dall’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte. Circa cinquemila sono le istanze già presentate all’Istituto nazionale per la previdenza sociale per richiedere l’accesso alla pensione anticipata con una della misure messe in campo dal Governo Conte e “superare” la legge Fornero. Oltre a Quota 100 e Opzione donna il decreto prevede anche la proroga dell’Anticipo pensionistico sociale (Ape social) introdotto negli anni passati.

Pensioni, i primi dati Inps su Quota 100 e Opzione donna

Questi i dati diffusi ieri da Guglielmo Loy, presidente del Civ dell’Inps, il quale ha sottolineato che 1.892 di queste domande sono giunte telematicamente prima delle ore 17 e che 2.697 istanze sono arrivate tramite i patronati. Sembrano registrarsi code nei caf e nei patronati non solo per la Quota 100 ma anche per il reddito di cittadinanza. In tanti stanno chiedendo informazioni in questi giorni, come conferma il presidente del Civ dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. C’è ottimismo nel governo. “Smettiamola – ha detto il vicepremier pentastellato - di ascoltare i menagrami. Abbiamo dato l’opportunità a chi ha lavorato una vita intera – ha sottolineato Luigi Di Maio - di esercitare un proprio diritto”.

Nel decreto anche la proroga dell’Anticipo pensionistico social

Grazie ai pensionamenti potrebbero crearsi nuovi posti di lavoro e l’esecutivo, in questo senso, è fiducioso. “Con le uscite di Quota 100 e lo sblocco del turn over – ha ribadito il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali - si apriranno tantissime opportunità di lavoro per i nostri giovani.

Parte – ha sottolineato su Facebook - il ricambio generazionale“. Il governo gialloverde sembra intenzionato ad andare avanti con determinazione con l’attuazione dei vari punti programmatici del contratto stipulato tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio. “Stiamo realizzando – ha detto il vicepremier pentastellato - quello che abbiamo detto e i risultati si cominciano a vedere.

E – ha sottolineato - siamo solo all’inizio”. I primi giorni, dunque, lasciano ben sperare – secondo il ministro Di Maio - sul successo delle nuova misura per il pensionamento con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Critiche alla misura arrivano intanto dal Pd, e in particolare dalla senatrice Anna Rossomando, secondo la quale la "Quota 100 penalizza le donne".