"E' un passaggio storico e ovviamente essendo una possibilità di scelta su quota 100 abbiamo fatto stime", lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini dopo l'approvazione del cosiddetto decretone contenente Quota 100 e reddito di cittadinanza da parte del Consiglio dei ministri.

Il Cdm approva il decretone

Il Cdm, infatti, ha dato il via libera alle misure tanto attese in materia previdenziale inserite nella nuova legge di Stabilità 2019 volte a dare una maggiore flessibilità pensionistica rispetto alle rigide norme introdotte dalla precedente riforma Fornero.

Tuttavia, Quota 100 resta una misura in via sperimentale per tre anni con l'obiettivo finale per il Governo giallo-verde di arrivare a Quota 41, dando così la possibilità a migliaia di lavoratori di anticipare l'uscita dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di anzianità contributiva a prescindere dall'età anagrafica.

Stando a quanto afferma l'agenzia di stampa Ansa, inoltre, il sistema delle quote garantisce una possibilità di scelta per molte persone e quindi, non tutti saranno costretti ad uscire con Quota 100. Come annunciato dallo stesso segretario federale della Lega Matteo Salvini, infatti, proprio grazie a questa opzione, si potranno risparmiare altre risorse che potrebbero essere riutilizzate per la riduzione del cuneo fiscale.

"Non ci sarà un avente diritto che si sentirà negare il diritto alla pensione", rassicura ancora il ministro dell'Interno.

Il cosiddetto decretone su reddito di cittadinanza e Quota 100 è stato approvato dopo una riunione durata circa un'ora dove erano presenti il ministro dell'Interno Matteo Salvini, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Particolare soddisfazione è arrivata anche dal vicepremier del Movimento 5 Stelle che ha parlato di un passo fondamentale compiuto dall'esecutivo aggiungendo che i due provvedimenti costituiscono il tassello di una politica sociale di cui il Governo stesso è fiero.

Conte: 'Nessuna manovra correttiva'

Il premier Giuseppe Conte, invece, avrebbe escluso ogni pista che porta ad una modifica della manovra finanziaria: "Consentiteci di mettere in opera le cose che facciamo, non è tempo di parlare di manovra correttiva", ha aggiunto. Per il vicepremier Di Maio le coperture economiche ci sono e sono sufficienti per finanziare sia reddito di cittadinanza che Quota 100.