È attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso pubblico per assumere i navigator. Proprio in questi giorni, infatti, si sta discutendo del concorso che il governo vuole bandire per l’assunzione di 6mila navigator. È necessario il via libera delle Regioni per poter procedere alla selezione.

Come sarà la selezione e i requisiti per accedere

La professione di navigator consiste in un lavoro da tutor che seguirà i beneficiari del reddito di cittadinanza, controllando che questi ultimi rispettino tutte le regole relative al Patto per l’inclusione sociale e il lavoro.

I tutor del reddito di cittadinanza dovranno seguire un periodo di formazione di otto mesi. I navigator verranno assunti da Anpal Servizi S.p.A, avranno un contratto a tempo determinato e percepiranno circa 1700 euro al mese. Per procedere alla selezione è necessario essere in possesso di una di queste lauree:

  • Laurea in giurisprudenza
  • Laurea in economia
  • Laurea in scienze della formazione
  • Laurea in scienze politiche
  • Laurea sociologia
  • Laurea in psicologia

Quindi saranno esclusi dalla selezione tutti quelli che hanno solo il diploma di istruzione secondaria e chi ha conseguito un’altra laurea rispetto a quelle indicate. Tra i requisiti sarà fondamentale il voto di laurea che farà punteggio e non ci saranno limiti di età, infatti sarà possibile accedere con qualsiasi età.

È prevista una prova preselettiva che si svolgerà a Roma e che consisterà in una serie di domande a risposta multiplache verteranno su logica e cultura generale ma anche inerenti al funzionamento del Reddito di Cittadinanza. La prova sarà spalmata su più date visto che è stato previsto un numero di candidati che potrebbe arrivare a 100 mila.

Il governo è al lavoro per il bando da navigator

Per i 6mila posti di navigator, come accennato, si attendono 100mila candidati. Il Ministro Luigi Di Maio si sta impegnando per poter chiudere le fasi di selezione entro marzo 2019 in modo che i navigator possano essere operativi già a partire dal mese di aprile 2019. I requisiti e tutte le modalità per accedere alla selezione di questa nuova figura professionale, sembrano essere stati definiti, bisogna tuttavia attendere che l'avviso di selezione pubblica venga pubblicato. Per farlo, è necessario che arrivi prima il via libera da parte delle Regioni, che per ora sembrano avere ancora delle perplessità al riguardo.