Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 14 febbraio 2019 vedono proseguire l'iter di conversione in legge del decretone presso il Senato, con il concretizzarsi delle prossime scadenze di discussione. Il passaggio è importante perché grazie agli emendamenti potrebbero avvenire importanti modifiche alle misure di flessibilità, come nel caso della quota 100 e dell'opzione donna. Nel frattempo dalla maggioranza emerge un emendamento in favore di chi si trasferisce in Italia dall'estero, mentre si evidenzia l'importanza dei nuovi meccanismi di prepensionamento per la stabilizzazione dei precari nella PA.
Infine, dai sindacati e dai Comitati si torna a portare al centro dell'attenzione la problematica delle differenze di genere.
Pensioni quota 100 e opzione donna, l'esame del decretone slitta a venerdì
Dovrebbe concretizzarsi nel pomeriggio di venerdì la verifica del decreto riguardante il pacchetto pensioni ed il reddito di cittadinanza. Ricordiamo che con la conversione in legge del cosiddetto "decretone" prenderanno forma anche diverse modifiche alle pensioni anticipate tramite la quota 100 ed alla proroga dell'opzione donna. Al riguardo, nella giornata di ieri la Commissione lavoro del Senato ha proceduto all'illustrazione degli emendamenti necessaria per avviare il giudizio di ammissibilità.
Prima di iniziare la votazione degli emendamenti sarà però necessario attendere il giudizio espresso dalla Commissione bilancio, ma i riflettori restano puntati anche sulla tempistica dell'operazione, stante che qualora si verifichino dei ritardi nei vari passaggi si rischierebbe di far slittare anche il voto in aula. In tal senso, va ricordato che il decreto è stato approvato dal CdM lo scorso 28 gennaio, pertanto la scadenza naturale è prevista per il prossimo 29 marzo 2019.
Un emendamento per la tassazione ridotta per chi si trasferisce in Italia
Tra le pieghe dei numerosi emendamenti al decretone sulle pensioni ne emerge anche uno dedicato a chi decide di trasferire la propria residenza in Italia. Una ipotesi finalizzata a consentire di sottoporre a tassazione solo il 30% del reddito complessivo per il primo quinquennio a chi decide di trasferirsi dall'estero, avendo mantenuto la precedente residenza per almeno un biennio.
Il correttivo, in arrivo dall'area leghista, segue l'ipotesi di attirare contribuenti dall'estero e comprende l'idea di un'imposizione ancora più bassa (appena il 10%) per chi sceglie di trasferirsi al Sud Italia, purché si rispettino precisi requisiti (ad esempio garantendo la presenza di almeno un figlio o l'acquisto di un immobile).
Alaimo (M5S): la Q100 può aiutare i precari del settore pubblico
Dal Movimento 5 Stelle emergono alcune considerazioni in merito all'efficacia della nuova quota 100 nel fornire un supporto ai lavoratori precari della PA. "Quota 100 è un provvedimento chiave per creare un ricambio nel mondo del lavoro, anche pubblico. Lo dimostrano le circa 13 mila richieste di pensione anticipata in due settimane, provenienti da iscritti al fondo dei dipendenti pubblici.
È senza dubbio l'occasione giusta per porre rimedio ad un problema annoso, che da sempre è al centro delle nostre battaglie: la condizione di precarietà di migliaia di lavoratori del settore pubblico", spiega la Parlamentare Roberta Alaimo. Secondo l'esponente pentastellata, in questo modo si punta a "facilitare la vita a tutte queste famiglie" garantendo un supporto importante a chi da anni "resiste dentro gli uffici pubblici". Sulla questione si attende quindi il riscontro da parte del Governo.
Armiliato (CODS): insistiamo sul tema critico, le donne sono in credito
Dal Comitato Opzione Donna Social emerge un nuovo scambio tra l'amministratrice Orietta Armiliato e le parti sociali. Rivolgendosi al Segretario Confederale della CGIL Roberto Ghiselli dopo un suo intervento sulle differenze di genere presenti nelle domande per l'accesso alla quota 100, la fondatrice del Comitato ha voluto esprimere la propria vicinanza sulla questione.
"Da quanto tempo tu inserendo items mirati nella piattaforma e non solo, ed io con il mio CODS, lo stiamo dicendo, sostenendo, condividendo ‘urbi et orbi’? Andiamo avanti, sosteniamo, insistiamo su questo tema critico e cruciale". Il commento di appoggio arriva dopo che Ghiselli aveva preso posizione su Facebook: "come volevasi dimostrare, sino ad oggi su 40.104 persone che hanno presentato domanda di "Quota 100", solo 8.641 (il 21,54%) sono donne. La cosa è ancora più sconcertante se si considera che sono state proprio le donne a pagare il prezzo maggiore della Legge Monti-Fornero".