Nella giornata di ieri il quotidiano Repubblica ha anticipato quello che potrebbe essere il giudizio sulla manovra, totalmente negativo, contenuto nel Country report dell'Unione Europea, sarebbe infatti in arrivo la bocciatura su Quota 100 e reddito di cittadinanza da parte dell'Ue. Secondo quello che viene riferito dal quotidiano, questi provvedimenti stabiliti voluti a gran forza soprattutto dal Movimento 5 Stelle sarebbero, per la Commissione Europea devastanti per il PIL, il deficit e il debito pubblico, rendendo l'Italia molto vulnerabile sulpiano economico.

Ma Bruxelles invita a non fidarsi sulla fuga di notizie: 'nessuna decisione presa', così asserisce la portavoce della commissione europea Margaritis Schinas, che precisa sia bene non fidarsi di fonti anonime se non sono comprovate da documentazioni. I dettagli ad oggi 22 febbraio 2019.

Pensioni, bocciatura Ue sulla manovra vicina

Nonostante le dichiarazioni della Schinas, secondo quanto riportato da Repubblica però, il documento in arrivo direttamente da Bruxelles, sottolineerebbe tutte le riforme contenute nella manovra economica italiana, in particolare Quota 100 che, a detta dei commissari, provocherebbe un aumento di spesa pensionistica che graverebbe enormemente sulla sostenibilità del reddito.

Ma nel mirino ci sarebbero anche la flat Tax e reddito di cittadinanza, in quanto non andrebbero assolutamente a diminuire il rischio di povertà né a favorire l'occupazione. Le politiche di bilancio stabilite dal governo. a detta dell'Ue, avrebbero anzi ripercussioni sul deficit futuro dei prossimi anni, arrivando a incidere in modo significativo soprattutto su quello del 2020, che secondo il dossier di Bruxelles potrebbe aumentare oltre il 132%.

Ma a smorzare il giudizio negativo sulla manovra é intervenuta Margarita Schinas che ha ricordato come sia inutile allarmarsi ora che la decisione in realtà non é ancora stata presa, non é producente, ha aggiunto fidarsi delle eventuali fughe di notizie. La Commissione Europea non ha ancora nè discusso nè preso decisioni in merito, dunque la cosa migliore è non fare nessun tipo di congetture basate su articoli.

Nel mentre vi é chi ipotizza già eventuali correttivi alla manovra per rientarre dalla nuova bocciatura e dunque una sorta di manovra bis alle porte. Ma il vicepremier Matteo Salvini ha subito, in un'intervista radiofonica, messo a tacere tali rumors.

Pensioni, Salvini rassicura: nessuna manovra bis

L'attenzione ora è incentrata sul documento di Economia e Finanza che deve essere presentato entro il prossimo 10 aprile dal Governo. Tria conferma che tutto sarà pronto per quella data e che il Governo terrà conto della fase di recessione tecnica in cui l'Italia si è trovata catapultata dalla seconda metà del 2018. Nel mentre, come dicevamo poc'anzi, circola voce di una possibile manovra bis, sebbene sulla questione sia intervenuto Matteo Salvini che, nel corso di un'intervista radiofonica, ha assicurato che si stia parlando del nulla, che la manovra economica è stata votata in meno di 2 mesi e che sia assurdo parlare adesso di una nuova manovra.

Secondo quanto dice il vicepremier, gli effetti dei provvedimenti della Legge di Bilancio, non si vedranno prima di qualche mese. Prima si deve attendere l'ingresso in pensione, attraverso la Quota 100 appunto, delle persone nei mesi di aprile, giugno o luglio e dei posti di lavoro che grazie a questi saranno presto disponibili. Solamente dopo si potrà commentare e discutere degli effetti della manovra.