Si è scatenato un vero pandemonio dopo che il governo ha tardato a decidere chi fosse il sostituto di Tito Boeri alla guida dell'INPS. Circolava voce che fossero a rischio Quota 100 e il reddito di cittadinanza. Questo perché anche negli scorsi giorni era circolata una diceria insistente che aveva già dato per certo la nomina come capo dell'Istituto nazionale della Previdenza sociale, Mauro Nori, ma improvvisamente il governo ha deciso di attendere prima di dare qualsiasi notizie in merito.
Questa titubanza però è certo che non mette assolutamente a rischio né quota 100 né il reddito di cittadinanza.
Ma qualcosa potrebbe comunque accadere se il Governo, non si decidesse a nominare in fretta il nuovo presidente dell'Inps. Questo perché a breve sarà necessario firmare alcuni importantissimi documenti proprio riguardante le pensioni, oltre che la variazione del bilancio prevista del 2019.
Pensioni, Governo sereno anche se Inps scoperta
Il governo però sembra non preoccuparsi affatto di questo problema in quanto si dicono convinti che lavoro fatto per ottenere le risorse volte a coprire quota 100 e reddito di cittadinanza non mancheranno. Non sarà certo un mancato accordo per la presidenza dell'Inps che metterà in dubbio questi nuovi provvedimenti presi.
Nonostante questa rassicurazione, Guglielmo Loy, presidente Civ Inps , spiega che in ogni caso sarà necessario provvedere al più presto alla nomina del nuovo presidente dell'INPS visto la mole di lavoro in arrivo.
Ma assicura altresì che la riforma delle Pensioni non è a rischio, Il decreto 4/2019 è in questi giorni in Parlamento per essere convertito in legge. Una volta fatto questo passo sarà la volta della nomina del presidente dell'INPS e di tutto il CdA.
Pensioni e presidente Inps, presto l'elezione
Le strade che il governo potrebbe seguire solo due: nominare in questo periodo un commissario di interim nel caso in cui non venga trovato un presidente, oppure la nomina di quest'ultimo fino all'approvazione del testo di conversione in legge.
Nonostante ancora questi problemi, è stato più volte ribadito che la riforma delle pensioni e quota 100 non sono assolutamente a rischio proprio perché il governo ha deciso che almeno il commissario ad interim verrà nominato. Attualmente le redini dell'INPS sono in mano al direttore generale dell'Istituto anche se questo non ha l'autorizzazione per apporre la propria firma su documenti importanti.
Per questo motivo è necessario che venga trovato il nuovo presidente dell'INPS al più presto. Ovviamente il Governo è a conoscenza di questa difficoltà e se non si trovasse un accordo per la nomina di Nori, potrebbe essere nominato ad interim Paolo Reboani. C'è chi, come Loy, spera che il Governo decida di nominare Commissario e il Presidente in un'unica persona. Le decisioni importanti vanno prese a breve, come quella che riguarda la firma della variazione di bilancio per il 2019 e le conseguenti creazioni delle proposte di bilancio dal punto di vista assistenziale e previdenziale( Quota 100 e reddito di cittadinanza).