Prenderà il via lunedì 4 febbraio in commissione Lavoro e previdenza sociale al Senato della Repubblica l’esame del decreto che contiene le Pensioni Quota 100 e il Reddito di cittadinanza e che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. Il testo, sul fronte pensionistico, prevede anche la proroga dell’Ape social e di Opzione donna, entrambe formule sperimentali e non strutturali, così come la Quota 100.
Reddito di cittadinanza e Quota 100, l’esame del decretone parte dal Senato
Le relatrici del decreto legge che contiene i provvedimenti simbolo del governo targato M5s-Lega sono la senatrice leghista Tiziana Nisini e la senatrice pentastellata Nunzia Catalfo.
Quest’ultima, presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, è anche la prima firmataria del disegno di legge per l’introduzione del Reddito di cittadinanza. Oggi e domani, in commissione Lavoro a Palazzo Madama, sono previste le audizioni di diverse organizzazioni sindacali; comincia così l’iter per la conversione del decretone in legge. Il maxi decreto, nel frattempo, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ed è dunque in vigore; ma dovrà essere convertito in legge entro due mesi pena il decadimento, situazione che sembra difficile possa verificarsi in questa circostanza. Sono già partite infatti le domande per Quota 100 e oggi viene attivato il sito per il Reddito di cittadinanza.
Pensioni, presentate già 15mila domande per uscire dal lavoro con Quota 100
In tre giorni sono state più di 15mila le istanze di pensionamento con Quota 100 presentate. Le presentazioni delle domande stanno procedendo alla media di 5mila al giorno. Nei primi tre giorni di entrata in vigore del decretone, come riporta Il Sole 24 ore, il trend è rimasto costante.
Se questo trend dovesse confermarsi nelle prossime settimana, già tra fine marzo e inizio aprile potrebbe essere raggiunta la platea degli aventi diritto quest’anno, che dovrebbero essere oltre 200mila lavoratori. Più saranno le persone che chiederanno l’accesso alla pensione anticipata con le nuove norme previdenziali più sono i posti di lavoro che si libereranno, in questo senso il governo appare fiducioso sul fatto che grazie ai prepensionamenti con Quota 100 si creeranno nuove opportunità occupazionali. Non resta che attendere i prossimi giorni e le prossime settimane per capire come si evolverà la situazione.