Si resta in attesa del bando per il concorso Ata stop appalti di pulizia. Le circa 12.000 assunzioni verranno effettuate con contratti a tempo indeterminato, ma per poter partecipare alla procedura concorsuale si dovrà essere in possesso dei requisiti già indicati nella legge di Bilancio e che saranno chiariti ulteriormente nel bando di prossima pubblicazione. La data in cui quest'ultimo sarà reso noto non è stata ancora definita, anche se dovrebbe avvenire a breve, considerato che dal 1° gennaio 2020 i lavoratori delle ditte esterne di pulizia delle scuole dovrebbero essere stabilizzati.

Requisiti concorso Ata stop appalti di pulizia

Il concorso Ata stop appalti di pulizia avverrà per titoli e colloquio. Per potervi accedere sarà necessario essere in possesso della licenza media, oppure, per chi non la possiede, si può partecipare con riserva e provvedere a ottenere la licenza di Scuola secondaria inferiore. Su questo punto si potrà fare maggiore chiarezza con la pubblicazione del bando. Per ciò che riguarda invece i titoli di servizio, si prendono in considerazione i requisiti inseriti in legge di Bilancio: 10 anni di lavoro svolto presso scuole statali, anche non continuativi, purché siano inclusi il 2018 e il 2019; essere assunti con contratti a tempo indeterminato dalle imprese addette alle pulizia.

Proprio su questo punto non mancano i dubbi da parte dei lavoratori: quanti saranno infatti gli esclusi dalla procedura concorsuale? A tal proposito si sono mossi alcuni sindacalisti, i quali, in occasione dei vari incontri svoltisi in questi mesi, sono stati 'rassicurati' dal Sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano: la problematica si starebbe discutendo al Ministero.

La prova orale, invece, sarà incentrata sul Ccnl scuola.

Assunzioni Ata a tempo indeterminato

Le assunzioni dei lavoratori, che da gennaio 2020 faranno parte del personale Ata, saranno fatte con contratti a tempo indeterminato. Dovrebbero avvenire, inoltre, a tempo pieno, anche se su questo punto ci sono diversi dubbi: un ruolo fondamentale lo avranno le risorse stanziate, nonché il numero di lavoratori realmente stabilizzati.

Le assunzioni verranno effettuate entro il limite di spesa già previsto e saranno autorizzate anche a tempo parziale. I posti occupati dagli ex Lsu e appalti storici saranno i circa 11.500 accantonati e non andranno a variare le graduatorie Ata. Dalla procedura concorsuale sono esclusi gli ex Lsu di Palermo (articolo 1, comma 622, legge numero 205 del 27 dicembre 2017). Si ricorda su questi ultimi che alcuni, pur avendo superato il concorso, non sono stati di fatto assunti.