Lo stipendio di giugno 2019 arriva in anticipo con delle novità per ciò che riguarda il calcolo dell'indennità di vacanza contrattuale (ivc). NoiPa provvede in questi giorni a pubblicare il cedolino mensile con il dettaglio degli importi, comprensivi, anche questo mese, dell'indennità di vacanza contrattuale. Lo stipendio netto è già visibile da inizio giugno, come ormai da mesi, nell'apposita sezione di NoiPa "Consultazione pagamenti". Grazie a questa funzionalità è infatti possibile visualizzare l'ammontare dell'ultima rata stipendiale prima della pubblicazione del cedolino.

Quest'ultimo è in emissione, consultabile e scaricabile in questi giorni sul portale NoiPa o sull'app ufficiale.

Cedolino stipendio giugno 2019: le date

Il cedolino dello stipendio di giugno 2019 è in emissione. Come di consueto, NoiPa qualche giorno prima dell'accredito pubblica il cedolino stipendiale, da qualche mese disponibile e scaricabile anche dall'app ufficiale sui propri dispositivi mobili. Questo mese lo stipendio arriva con un po' di anticipo, dal momento che il canonico 23 cade di domenica, l'accredito viene anticipato al primo giorno lavorativo utile: in questo caso venerdì 21 giugno. Questa data di esigibilità si riferisce ai docenti e Ata che hanno un contratto a tempo indeterminato o determinato (supplenza al 30 giugno o 31 agosto).

Per i supplenti saltuari è prevista invece l'emissione mensile, come per tutti i mesi. Le date di esigibilità dello stipendio di giugno 2019, perciò, sono le seguenti:

  • venerdì 21 giugno: rata ordinaria;
  • mercoledì 26 giugno: pagamento stipendio comparto sanità;
  • entro dieci giorni lavorativi dall'emissione speciale o urgente.

Il cedolino NoiPa ha una struttura standard ed è composto da tre pagine: una riepilogativa, l'altra con dettagli, l'ultima può contenere degli avvisi per l'amministrato.

Sul sito NoiPa si può scaricare la guida alla lettura del cedolino.

Novità importi stipendio giugno

Anche nello stipendio di giugno è presente l'indennità di vacanza contrattuale, ovvero quel mini aumento erogato da aprile fino alla stipula del nuovo contratto, per cui si attende. A giugno ci sono però delle novità nel conteggio dell'importo accreditato: il calcolo viene infatti effettuato in base al gradone di appartenenza, non c'è più un'unica cifra uguale per tutti come accaduto ad aprile e maggio.

Quindi l'aumento provvisorio cambia in base alla situazione in cui si trova il singolo amministrato. Rispetto ai mesi precedenti alcuni docenti e Ata possono percepire un leggero aumento: lo 0,42% viene calcolato in base all'anzianità di servizio (fascia stipendiale). Tuttavia, trattandosi di cifre basse ed essendo presenti ancora le addizionali regionali e comunali, alcuni importi ivc possono risultare invisibili.