L’esecutivo gialloverde, guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, va avanti nel solco del percorso finora tracciato in materia di politica economica, in particolare sulla riforma delle Pensioni. A ribadirlo in continuazione in queste ore sono i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, rispettivamente leader della Lega e del Movimento 5 stelle. “Io come governo – ha dichiarato il ministro dell’Interno - non aumenterò di nessun centesimo nessuna tassa”.
Ue, Matteo Salvini: avanti su pensioni, non aumenteremo tasse
La riduzione della pressione fiscale rimane fra le priorità che la Lega intende affrontare, insieme alla questione ancora aperta della revisione del sistema previdenziale.
Quota 100 non basta per soddisfare le aspettative di chi ormai da anni attende nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro verso i prepensionamenti per superare le rigidità introdotte con la tanto contestata legge Fornero.
“L’obiettivo – ha detto oggi Matteo Salvini intervenendo ancora una volta sulla lettera sulla procedura di infrazione dell’Ue - è quota 41 sulle pensioni”. "Prima gli italiani" continua a essere i leitmotiv del segretario del Carroccio. “Noi in Europa – ha detto Salvini - non chiediamo i soldi degli altri, ma vogliamo usare per gli italiani – ha sottolineato il leader leghista - i soldi pagati dagli italiani”. Dello stesso avviso è anche il Movimento 5 stelle.
Luigi Di Maio replica a Bruxelles: 'Non taglieremo pensioni e servizi'
Dopo la nota di ieri degli eurodeputati del Movimento 5 Stelle, anche il vicepremier pentastellato fa sentire la propria voce per replicare ai richiami di Bruxelles. “Questa - ha dichiarato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico - è una procedura d’infrazione che inizia sul debito del 2018 quando ancora - ha sottolineato - non c’erano il reddito di cittadinanza e quota 100”.
Dunque nessun passo indietro da parte dell’esecutivo gialloverde, si va avanti in piena sintonia nel segno del percorso tracciato con il contratto di governo gialloverde.
“Se ci chiedono il taglio delle pensioni e dei servizi – ha evidenziato Luigi Di Maio replicando alla Commissione Ue in un’intervista a “Radio Anch’io” su Radio Uno Rai - dico che non se ne parla proprio”.
Queste sono quindi le ultime dichiarazioni di oggi dei due esponenti di governo e leader dei partiti che compongono la maggioranza, nelle quali entrambi hanno ribadito con fermezza la propria posizione di fronte alle raccomandazioni della Commissione europea sull’andamento dei conti pubblici e gli interventi messi in campo in Italia in materia di politica economica e previdenziale.