Nessun dietrofront da parte del Governo Conte sulla riforma delle Pensioni. Nonostante le raccomandazioni sulle politiche economiche pubblicate della Commissione europea (la quale ritiene che l’eccessiva spesa per la previdenza limiti i margini di riduzione del debito pubblico e del carico fiscale nel suo complesso), non ci sarà nessuna modifica alla Quota 100, come assicura il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio. Dello stesso avviso il vicepremier leghista Matteo Salvini, per il quale con la Quota 100 l’esecutivo è “solo all’inizio” dell’operazione complessiva sulla previdenza, ora l’obiettivo è la Quota 41.

Il leader M5s a Bruxelles: le pensioni degli italiani non si toccano

“Quota 100 - ha dichiarato ieri il vicepremier Luigi Di Maio - non si tocca e, sia chiaro, le pensioni degli italiani – ha sottolineato - non si toccano". Così ministro del Lavoro su Facebook ha replicato senza tanti giri di parole alla proposta della Commissione Ue relativa alla procedura di infrazione contro l'Italia per le politiche economiche messe in campo con l’ultima manovra. "Non è concepibile – detto il leader del Movimento 5 stelle - che un Paese con sei milioni di disoccupati reali e migliaia di aziende che producono sotto il loro potenziale venga messo in croce – ha evidenziato Di Maio - perché vuole investire sulla crescita, il lavoro e la riduzione delle tasse".

Secondo i tecnici di Bruxelles i passi indietro fatti dall’Italia rispetto alle precedenti riforme previdenziali e l’introduzione della Quota 100 avrebbero peggiorato, sostiene la Commissione europea, la sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio periodo.

Eurodeputati M5s: la Commissione europea applica due pesi e due misure

Fanno sentire la loro voce a Bruxelles anche gli europarlamentari del Movimento 5 stelle. "Ancora una volta – scrivono in una nota stampa - la Commissione europea applica due pesi e due misure”. Si lamenta un trattamento diverso rispetto ad altri Paesi europei.

“L'Italia – aggiungono gli eurodeputati pentastellati - è l'unico Paese membro che rischia una sanzione per violazione dei Trattati”, sottolineano nella nota. “Siamo aperti al dialogo con Bruxelles - aggiungono - ma saremo fermi su un punto: le pensioni degli italiani non si toccano”. E’ questa la linea del governo italiano, ribadita sia da esponenti del Movimento 5 stelle sia da quelli della Lega: sulla riforma previdenziale quindi, diversamente rispetto ad altre questioni, continua a registrarsi piena sintonia e collaborazione tra le due forze che compongono la maggioranza. Può dunque ben sperare nella prossima manovra chi, da anni, attende nuovi interventi normativi per introdurre nel sistema previdenziale nuove forme di pensione anticipata capaci di consentire di superamento della legge Fornero.