Novità per i lavoratori dipendenti della Scuola. Sia per docenti che per il personale Ata la legge di Bilancio ha previsto un mini aumento fino al nuovo contratto. La manovra finanziaria del governo ha stabilito che in assenza di rinnovo, ai lavoratori deve essere riconosciuto un anticipo dei benefici economici che un nuovo contratto avrebbe previsto. Nei periodi di vuoto contrattuale, la legge prevede infatti l’erogazione della cosiddetta indennità di vacanza. Si tratta di un emolumento aggiuntivo allo stipendio che viene concesso ai lavoratori nel periodo che intercorre tra la scadenza del Ccnl di categoria ed il successivo rinnovo.

Il periodo di vuoto contrattuale nella scuola dura dal 31 dicembre 2018, data di scadenza dell’ultimo contratto collettivo vigente. Ecco perché dopo uno scatto di stipendio per lo stesso motivo, avuto ad aprile, a luglio, nel cedolino che è già visibile sul portale di NoiPa, ci sarà un altro aumento retributivo, stavolta un po’ più corposo del precedente.

Indennità di vacanza ad aprile, aumento a luglio

L’aumento del costo della vita calcolato dall’Istituto Italiano di Statistica, l’Istat, risulta pari all’1,4% e come stabilito dalla legge di Bilancio entrata in vigore lo scorso gennaio, ad aprile i lavoratori hanno avuto uno scatto pari al 30% di quell’1,4% di inflazione. Un aumento della retribuzione di riferimento pari allo 0,42%.

A luglio invece, come già previsto, si passerà ad erogare (non essendo ancora sopraggiunto il rinnovo del contratto), un altro aumento, stavolta dello 0,70%, cioè del 50% di 1,4% di inflazione. In altri termini, come previsto dalla legge 145 del 2018, cioè la legge di stabilità 2019, fino a quando il contratto collettivo non verrà rinnovato, i dipendenti riceveranno l'indennità di vacanza contrattuale come già corrisposta da aprile, con in più l'aumento in pagamento da luglio.

Queste cifre saranno erogate fino alla stipula del prossimo contratto scuola 2019-2021.

Gli stipendi della scuola

È il datore di lavoro ad erogare l'indennità di vacanza e pertanto nella Scuola sarà lo Stato a provvedere a pagarla. Un elemento aggiuntivo dello stipendio, perché l'indennità è una misura provvisoria, visto che viene erogata fino al rinnovo del Ccnl.

Di quanto aumenta lo stipendio per docenti e Ata? Per valutare il tutto occorre richiamare lo stipendio tabellare perché l'importo della vacanza contrattuale è pari allo 0,42% proprio dello stipendio tabellare, dal giorno uno del mese di aprile e dello 0,70% a partire da luglio. Ad aprile, con aumenti differenti in base a qualifica professionale e anzianità di servizio, la media è stata tra 5,4 e 12 euro a lavoratore. Adesso da luglio tale media salirà tra i 9 ed i 12 euro circa.